La diciassettenne Ilaria Boemi potrebbe essere morta dopo aver ingerito dell’ecstasy ’cattiva’. E’ la pista privilegiata dalla procura di Messina che coordina le indagini sul decesso della minorenne. Sarà l’autopsia a chiarire la causa della morte. “Se dovessimo trovare conferma a questa ipotesi – spiega il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita – avvieremo controlli anche con le altre procure che trattano casi analoghi per verificare se in Italia sta girando dell’ecstasy letale”. Si svolgeranno stamani al Policlinico di Messina gli esami tossicologici e l’autopsia sul corpo di Ilaria. Sul corpo non c’erano segni di violenza. Ilaria, come ha confermato anche un pescatore della zona, si trovava con altri due giovani, un ragazzo e una ragazza, che hanno chiesto aiuto a un ciclista di passaggio, prima di dileguarsi. Ilaria aveva frequentato l’istituto d’arte Basile e successivamente si era iscritta alla scuola Jaci, indirizzo turistico. I suoi compagni hanno organizzato per stasera un momento dedicato al ricordo di Ilaria. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella chiesa valdese di via XXIV maggio. Sul suo profilo facebook la ragazzina scrive di aver frequentato l’istituto d’arte Ernesto Basile di Messina e lascia un messaggio, una strofa della canzone ’Nave fantasma’:”Siamo nati per morire con un urlo dentro che nessuno può sentire”. Il corpo è stato ritrovato sulla spiaggia del lungomare Ringo a Messina senza documenti di riconoscimento. Per questo la polizia ha fornito più dettagli possibili per favorire il riconoscimento della ragazza che indossava jeans chiari, maglietta nera, scarpe da ginnastica scure. I capelli corti e rasati su entrambe le tempie. Sul labbro superiore, sul naso e sulla lingua la giovane ha tre piercing.