Ibrahimovic-Lukaku: testa a testa, uno contro l’altro. Giganti nel fisico e dentro l’area di rigore. Ieri si sono sfidati a chi insultava peggio: ha vinto Zlatan, di solito restìo a scenate del genere. Lo svedese si è ripetuto dopo lo scontro verbale avuto con Zapata pochi giorni fa, ha trasferito il suo nervosismo alla lingua e ha proferito parole pesanti.
“Vai a fare le tue stro**ate vudù, piccolo asino”, ha detto a Lukaku. Il riferimento al Vodoo risale a quando l’attaccante belga era all’Everton. Il presidente dei Toffees fece sapere che Romelu aveva rifiutato l’offerta del club inglese dopo un ‘rito vudù’ che gli aveva suggerito di farlo. Pochi mesi dopo Lukaku andò al Manchetser United. Compagno di reparto? Proprio Zlatan.
Dopo lo scontro con il belga è arrivato anche un fallo, evitabile, a centrocampo, che è costato il doppio giallo e quindi l’espulsione a Ibrahimovic. Che messo l’orgoglio da parte, cosa rara per lui, si è scusato con i compagni di squadra per la doppia ingenuità commessa. Ora il giudice sportivo riguarderà con attenzione le immagini prima di comminare la pena che potrebbe essere più severa di un turno di squalifica.
Dopo l’espulsione di Ibra il Milan è calato, l’Inter ha preso campo e ha colpito allo scadere con un gioiello di Eriksen. Proprio lui, l’oggetto indesiderato di Conte che regala con una magia la semifinale di finale di Coppa Italia all’allenatore pugliese. Che nel post partita spiega che ora proverà a farlo integrare col resto della squadra.