“Le aziende farmaceutiche sono delle risorse importanti per il nostro Paese. L’Italia è tra i primi posti in Europa per la produzione di farmaci ma dobbiamo spingere di più su ricerca e innovazione”. Lo ha detto Angela Ianaro, componente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e presidente dell’Intergruppo “Scienza e Salute” intervenendo al webinar “Salute Digitale. L’innovazione nella cura delle malattie croniche autoimmuni reumatologiche e dermatologiche”, promosso da Ucb Italia. Durante l’incontro è emerso che il futuro che ci attende prevede la digitalizzazione della sanità, quale atto necessario per migliorare la vita delle persone, dove il problema non è tanto tecnologico ma organizzativo, di condivisione dei processi con gli operatori, di infrastrutture sicure e stabili. Ma è necessaria l’interazione tra pubblico e privato.
“Sicuramente il dialogo tra tutti gli attori del sistema salute, quindi tra associazioni dei pazienti, società scientifiche, Istituzioni e mondo produttivo è fondamentale – ha aggiunto Ianaro –. Con il Covid abbiamo imparato quanto sia stata importante, in tema di vaccini, una sana interazione tra pubblico e privato, come la ricerca e l’innovazione condotta in piccole aziende e finanziata con soldi pubblici sia poi stata amplificata in termini di produzione e disponibilità grazie agli sforzi delle aziende farmaceutiche”.
Sul Ssn post-Covid, Ianaro non ha dubbi: “Non possiamo essere convinti che dopo il Covid il Servizio sanitario nazionale moderno non possa prescindere dalla sanità digitale e questo è strettamente ancorato ad una riorganizzazione della sanità territoriale. Questa riorganizzazione deve partire da presupposti tecnologici e tutti gli attori coinvolti hanno un ruolo fondamentale, anche le aziende farmaceutiche per competenze e know-how svolgeranno un ruolo sempre più importante”.