Oggi, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze si trasforma nel fulcro del Festival di Luce!, un evento interamente dedicato a esplorare le sfide e le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale (IA). L’iniziativa mira ad aprire un confronto ampio e profondo sul modo in cui l’IA sta influenzando diversi aspetti della nostra vita, dalla scuola e il lavoro, fino ai diritti umani, alla coesione sociale e persino alle relazioni personali.
Il Festival, diretto da Agnese Pini, alla guida di testate giornalistiche come Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione, e Il Giorno, è condotto da Monica Peruzzi, giornalista di Sky Tg24 e vicepresidente della Imagine Foundation. Tra i numerosi ospiti di rilievo presenti, esperti e professionisti si alterneranno sul palco per affrontare i temi centrali legati all’impatto dell’IA sulla nostra società.
Le sessioni del festival spaziano da approfondimenti sul ruolo dell’IA nell’istruzione e nel lavoro fino a dibattiti su temi più filosofici e culturali. Tra gli interventi più attesi c’è il panel dedicato alla creatività umana e l’IA, che riflette sull’insostituibilità dell’arte e della poesia nel panorama tecnologico. Un altro tema cruciale è quello dell’IA e la politica, dove si discuterà se questa tecnologia possa rappresentare un’opportunità o un pericolo per le democrazie.
Molto spazio sarà dedicato all’impatto dell’IA sui diritti umani e la libertà. In particolare, il panel “Libertà e Diritti” si propone di analizzare come le nuove tecnologie possano essere utilizzate per tutelare, ma anche per minare, i diritti fondamentali delle persone
Non mancheranno momenti di riflessione scientifica, come nel caso dell’intervento su Erwin Schrödinger e la fisica quantistica, che offrirà uno sguardo verso le sfide future della scienza. L’evento include anche spazi di discussione su come l’IA possa contribuire alla costruzione di un futuro tecnologico più inclusivo, come esplorerà la sessione “Nessuno escluso: la tecnologia che ci unisce”.
Tra le altre tematiche affrontate ci saranno anche quelle legate alle arti e alla musica, con un focus sull’IA e la musica, che esplorerà le potenzialità creative e i nuovi confini tra suono e tecnologia. Non mancheranno discussioni su come l’IA stia modificando le relazioni umane, come nel panel “L’amore al tempo della IA”.