Il car sharing rappresenta una soluzione vantaggiosa – e soprattutto fiscalmente deducibile – per gli spostamenti lavorativi e casa-lavoro. L’Agenzia delle Entrate ha infatti da tempo chiarito che i costi legati all’uso di auto condivise, se documentati correttamente, non concorrono alla formazione del reddito del dipendente. Questo approccio, di fatto, equipara il car sharing ad altre forme di trasporto come taxi e mezzi pubblici: vediamo nel dettaglio come funziona il processo di deduzione fiscale e quali sono le regole da seguire per vedersi riconosciuto il relativo beneficio.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato, già con la Risoluzione n. 83/E del 2016, che il car sharing si inserisce nel panorama evolutivo dei sistemi di mobilità. Le spese sostenute per l’utilizzo del servizio, se dunque supportate da una fattura rilasciata dalla società fornitrice, sono escluse dal regime di tassazione.
Questo aspetto è valido sia per i rimborsi richiesti dai lavoratori sia per le fatture intestate direttamente al datore di lavoro. In particolare, la legge considera deducibili i costi per trasferte e spostamenti lavorativi quando la documentazione include dettagli specifici come percorso, distanza, durata e importo pagato. Principio che si estende anche al tragitto casa-lavoro, a condizione che vengano rispettati determinati requisiti.
Per rendere deducibili i costi del car sharing, la documentazione fornita dalla società fornitrice di mobilità deve includere:
Questi elementi garantiscono la trasparenza necessaria per attestare l’effettivo utilizzo del car sharing per finalità lavorative.
Inoltre, se il veicolo utilizzato è elettrico, anche il percorso casa-lavoro diventa fiscalmente agevolato. Tuttavia, va chiarito che il relativo utilizzo per motivi personali, come nel fine settimana, non risulta deducibile e viene trattato come fringe benefit tassabile.
Con l’Interpello 74/2024, l’Agenzia delle Entrate ha ulteriormente specificato che l’utilizzo di veicoli elettrici condivisi, come auto, scooter e monopattini, per il tragitto casa-lavoro non costituisce reddito per i dipendenti. Questa agevolazione si applica, va ricordato, solo se il servizio è regolamentato da orari che coincidano con l’ingresso e l’uscita dal luogo di lavoro. La misura promuove la mobilità sostenibile sul piano ambientale, incentivando l’uso di mezzi a basso impatto. Per evitare abusi, le aziende devono definire con precisione i termini di utilizzo e monitorare l’effettiva conformità alle regole.
La regolamentazione introdotta mira infine a prevenire il rischio di illeciti fiscali. In passato, alcune zone grigie consentivano l’uso improprio di rimborsi spese non documentati, spesso utilizzati per integrare la retribuzione ordinaria senza tassazione. L’introduzione di requisiti documentali puntuali permette di eliminare tali ambiguità, garantendo un sistema più chiaro e controllato.
Tali misure si inseriscono in un contesto in cui la mobilità aziendale si evolve verso soluzioni condivise, come il corporate car sharing, rendendo necessario un quadro normativo aggiornato per tutelare sia i lavoratori sia le aziende.
Fondamentale quindi diventa, per qualsiasi soggetto interessato a tale fenomeno in crescita, la ricerca di un supporto qualificato e professionale sul piano della gestione, sia programmatica sia operativa, delle opportunità di mobilità condivisa disponibili.
In tal senso è da menzionare un’azienda italiana come la Deverse Srl di Frosinone, realtà che negli anni si è distinta proprio per il suo ruolo nel fornire soluzioni innovative, supporti e consulenza in tale specifico settore.
Fondata nel 2019, l’azienda nel tempo si è altamente specializzata nello sviluppo di sistemi personalizzati, ponendosi come partner strategico per realtà che desiderano ottimizzare processi e implementare nuove tecnologie.
Grazie alla sua esperienza, la Deverse Srl può offrire supporto alle aziende che vogliono integrare la mobilità sostenibile nel proprio ecosistema digitale, con sistemi quali il car sharing aziendale. Attraverso le proprie competenze, quest’azienda si propone ad entità d’ogni dimensione quale partner strategico, offrendo innovative piattaforme digitali e app per la gestione dei servizi di car sharing, il tutto ottimizzando i costi e semplificando l’organizzazione degli spostamenti dei dipendenti.