I TAXI ECOLOGICI E A BUON PREZZO PER LE VIE DEL CENTRO CHE NON PIACEVANO A TRONCA, BOCCIATI ANCHE DAL CONSIGLIO DI STATO CHE LI BLOCCA. CODACONS ESULTA. E ROMA SOFFOCA NELLO SMOG

“Crediamo che ordinanze di questo tipo siano importanti per tutelare il decoro delle città. L’invasione di risciò e di altri mezzi di trasporti turistici danneggia l’immagine dei centri storici città, oltre a rappresentare un evidente problema sul fronte della sicurezza pubblica”. Così Carlo Rienzi, presidente del Codacons, commentando la decisione del Consiglio di Stato, che oggi ha reso noto di aver confermato lo stop, disposto nel 2015 ( attraverso l’ordinanza emessa del Commissario straordinario Tronca), alla circolazione dei ‘risciò’ nelle vie del Centro Storico della Capitale. In particolare,  il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da una agenzia specializzata che contestava la legittimità dell’ordinanza. Nello specifico, il Codacons si era unito algiudizio, a sostegno del Comune di Roma, chiedendo ai giudici di Palazzo Spada di rigettare il ricorso, sostenendo la validità del provvedimento emesso da tronca. Certo, pensando che dietro queste cooperative di autisti-ciclisti vi erano per lo più ex detenuti, intenzionati a ricostruirsi la vita attraverso un’iniziativa festosa ed ecologica, piange il cuore. Onestamente, con il lerciume che la fa da padrone ovunque, taxi e furgoni per le consegne che sfrecciano pericolosamente minando la sicurezza dei passanti (per non parlare poi dell’invadenza dei Centurioni, o dei vergognosi prezzi dei camion bar), questo accanimento contro i risciò sa tanto di uno sparare sulla Croce rossa…

M.