Il comizio del presidente Donald Trump a Tulsa, in Oklahoma, lo scorso 20 giugno era stato un vero flop. Il tycoon non era riuscito a riempire i 19mila posti del Bok Center, il palazzetto che ha ospitato il comizio, vuoto per almeno un terzo nonostante le grandi aspettative.
A dieci giorni dal fallimento ‘politico’ i Rolling Stones hanno aggiunto il carico legale, minacciando di fare causa al presidente se continuerà ad usare le loro canzoni nei suoi comizi. Mick jagger e co. non hanno digerito l’utilizzo di You Can’t Always Get What You Want come colonna sonora del comizio.
Già nel 2016 la celebre band britannica aveva criticato Trump per aver utilizzato i loro pezzi nella campagna elettorale. Proteste rimaste inascoltate. Questa volta però i Rolling Stones fanno sul serio e si sono rivolti a uno studio specializzato in difesa dei diritti d’autore. “Questa potrebbe essere l’ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale – si legge in una dichiarazione della band – se Donald Trump persiste ed ignora l’ingiunzione, dovrà affrontare una causa”.
Mario Bonito