E in effetti una delle scene più impresse di Non ci resta che il crimine, lultima pellicola di Massimiliano Bruno con Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, appena uscito al cinema: è quella di una rapina a una banca dove Renatino, Sebastiano, Moreno e Giuseppe si travestono da Kiss. Una scena giunta anche negli States, con i Kiss in carne ed ossa che sui social con un post hanno fatto riferimento al film di Bruno. Ma quella della rapina travestiti da Kiss è solo uno dei momenti di Non ci resta che il crimine. Ci troviamo a Roma nel 2018 e tre amici di vecchia data, con mezzi poveri ma con un insospettabile talento creativo, scelgono di programmare un Tour Criminale della Capitale per condurre i turisti nei luoghi frequentati dalla Banda della Magliana. Lidea, ne sono consapevoli, produrrà una barca di soldi. Abiti vintage, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed eccoci quà sono determinati per catapultarsi in questa avventura. Se non fosse che, per un scherzo tirato dal fato, vengono spediti negli anni 80 durante i festeggiamenti dei Mondiali di Spagna e si ritrovano a confrontarsi con alcuni esponenti della Banda che allepoca controllava le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dellincontro con una impetuosa e stralibante ballerina che rischia di incasinare ancor di più il tutto. Per i tre amici potrebbe essere una grossa occasione di rivalsa oppure . La nostalgia la si intravede già nel titolo che omaggia Non ci resta che piangere (1984), film in cui il duo Troisi e Benigni si trovava improvvisamente nel 1492. Ma non è lunico riferimento al cinema di quel periodo poiché il ritorno al passato di questi tre sgangherati amici riporta alla memoria la commedia cult fantascientifica Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis.