Non solo stanotte ma, la ‘Festa di Roma’ proseguirà, come in un flusso continuo, anche per tutta la giornata di domani, primo di Gennaio.
Ricordiamo infatti che La Festa di Roma 2020 è dedicata al tema della Terra e alla relazione fra uomo e Natura. Un’ode alla straordinaria bellezza, vitalità e grandiosità della Natura, che partirà questa sera al Circo Massimo e proseguirà per 24 ore, come il ciclo di una giornata e come il tempo di una rotazione del nostro pianeta. Una festa pensata come un viaggio nella Natura, all’interno degli ecosistemi terrestri e delle loro biodiversità, interpretato poeticamente nella giornata dell’1 gennaio come un percorso attraverso cinque ambienti immersivi. Questi cinque ecosistemi, coesisteranno e si contamineranno nella vasta area a disposizione della festa (compresa tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità): il mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce / il mondo colorato dei pascoli e delle praterie / il mondo dei deserti / il mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi / il mondo del mare.
Ogni ambiente, che il pubblico potrà attraversare a proprio piacimento, sarà animato da performance artistiche sorprendenti, scenari visionari e installazioni a tema realizzate appositamente, site specific, da importanti artisti internazionali. Gli spettatori diverranno così i protagonisti di un viaggio spettacolare dentro e intorno alla Terra, una Terra senza confini e barriere che fa della diversità il suo valore.
La mattina dell’1 gennaio sarà dedicata alla conoscenza del territorio e dello spazio che ci circonda con il progetto Augurale – Rituale d’inizio per il 2020 a cura delle Biblioteche di Roma e con la progettazione di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, fondatori del progetto di ricerca DOM. Il rito inizierà al Teatro Tor Bella Monaca con una camminata pubblica dall’alba al tramonto attraverso la città di Roma, dalle sue propaggini est fino alle densità del centro e dunque ai luoghi della festa.
Questa passeggiata artistica per adulti e bambini – che sarà condotta da Delogu e Sirna in collaborazione con una comunità di artisti, architetti, fotografi e performer – prevederà una serie di tappe nelle biblioteche situate lungo il tragitto: Biblioteca Gianni Rodari ore 10.30, Teatro Biblioteca Quarticciolo ore 12.00, Biblioteca Goffredo Mameli ore 12.30.
La mattina dell’1 gennaio sarà dedicata alla conoscenza del territorio e dello spazio che ci circonda con il progetto Pratiche di abitazione artistica del paesaggio a cura delle Biblioteche di Roma. Quattro passeggiate artistiche per adulti e bambini – guidate dagli artisti e performer Leonardo Delogu e Valerio Sirna, fondatori del progetto di ricerca DOM – partiranno contemporaneamente alle ore 11 da quattro biblioteche situate in quartieri periferici della città, dando vita a performance teatrali, danze, musica e video, per confluire alle ore 15 nell’area centrale della Festa.
Dalle prime ore del pomeriggio del 1° gennaio la festa si sposterà tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità con interventi artistici di importanti compagnie internazionali e 18 site specific realizzati in esclusiva per la manifestazione, che consentiranno agli spettatori di immergersi in ogni singolo ecosistema e, all’interno di questo, di partecipare attivamente a spettacoli, installazioni, performance musicali e video ad esso specificatamente dedicati.
Saranno molteplici anche gli interventi artistici che prevederanno il diretto coinvolgimento dei cittadini, sia all’interno delle singole performance che mediante specifiche call.
Un ruolo importante all’interno della festa sarà, inoltre, quello delle parate che, attraversando più ambienti, avranno il compito di ricordare poeticamente agli spettatori che gli ecosistemi si toccano e si contaminano e che è nella contaminazione dei suoi elementi che la Terra diventa più forte e sprigiona ancora più bellezza.
Anche quest’anno Fondazione Musica per Roma chiamerà a raccolta i chitarristi amatori attraverso la call ‘100 Chitarre’, finalizzata a formare una orchestra di 100 elementi, diretta dal Maestro Tonino Battista e guidata dai solisti del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble, che eseguirà dal vivo in prima mondiale il nuovo lavoro commissionato al compositore statunitense Mark Gray (1967) e ispirato all’opera “La Mer” di Charles Debussy. I 100 chitarristi, che saranno selezionati a metà novembre, occuperanno le finestre del Palazzo dello Sviluppo Economico.
Con l’Azienda Speciale Palaexpo arriverà alla Festa di Roma l’artista danese Karline H. Larsen che, come una novella Arianna e con il sostegno di una squadra di venti persone che risponderanno alla sua chiamata, realizzerà la performance partecipativa Collective Strings tessendo, con l’aiuto del pubblico della Festa, lunghissimi fili colorati su un gigantesco ordito e trasformando così in un labirinto l’area verde di largo Amerigo Petrucci.
Dal Teatro di Roma partirà invece una call pubblica rivolta a circa 200 cittadini, adulti e bambini, per prendere parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata dall’artista francese Olivier Grossetete, uno dei più geniali protagonisti della scena europea e famoso nel mondo per le sue costruzioni di Città Effimere, realizzate con il solo utilizzo di cartoni e la partecipazione della cittadinanza. Per la Festa di Roma creerà appositamente, utilizzando solo scotch e cartoni, un’opera site specific mai realizzata prima d’ora: una costruzione di 15 metri per 15 che riproduce il Teatro di Marcello e su cui alla fine si esibirà anche Antoine Le Ménestrel, un acrobata specializzato in parkour.
Due saranno le call che saranno lanciate dalla Fondazione Romaeuropa. Una riguarda la scultrice, artista visiva e ricercatrice indipendente brasiliana, Nelè Azevedo, conosciuta in tutto il mondo per le sue installazioni di ghiaccio. Per la Festa di Roma, la Azevedo si aprirà alla formazione di un nucleo di venti persone che la aiuteranno nella realizzazione del suo intervento urbano.
L’altra call sarà lanciata, invece, per la Parata tiberina degli inizi di Andreco. Il noto artista visivo e performativo, impegnato in una ricerca sul rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale, darà vita a una marcia composta da cittadini e performer che dall’Isola Tiberina giungerà al Basamento Aventino. La marcia, che renderà omaggio alla natura e all’acqua, sarà realizzata anche grazie alle voci della Cantoira della Scuola di canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma, un gruppo di quaranta giovani coristi che eseguiranno opere di Mozart e Vivaldi, e alla musica dell’Ensemble di Archi dell’Accademia Nazionale d Santa Cecilia, con un programma che da Bach spazierà fino a Nyman.
Tutti, invece, potranno cantare e ballare durante la grande parata sul Lungotevere proposta dall’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, in cui musicisti che incedono ostentando maschere di arieti si esibiranno in un repertorio di canti e di balli popolari dell’Italia centro-meridionale, tra saltarello, pizzica e tarantella. Una vera e propria festa itinerante con organetti, tamburelli, ciaramelle, voci e ballerini, a cui prenderanno parte anche il Corpo di Ballo Popolare dell’Auditorium e le maschere e i campanacci degli Aurunci.
Il Teatro di Roma porterà per le strade della Festa altre tre parate spettacolari. Due sono a cura della compagnia francese Remue Ménage, sono ispirate alle creature del cielo e degli abissi e prevedono la partecipazione, su chiamata, di circa venti persone. La parata L’envol, nel Mondo colorato delle praterie e dei pascoli, sarà un’affascinante processione di uccelli che ci cattureranno con la loro danza aerea e la loro vitalità e ci trascineranno in un’opera pop-rock. La parata Abysses, nel Mondo del mare, darà invece vita a un sorprendente corteo luminoso di meduse, cavallucci marini, stelle e pesci scintillanti, che prenderanno vita grazie ad audaci burattinai.
La terza parata, Les tambours de feu, a cura dei baschi Cie Deabru Beltzak, sarà un musicale incedere di fuoco e teste di arieti che mette in comunicazione il Mondo dei deserti con quello colorato dei pascoli e delle praterie.
Sempre nel pomeriggio, la Fondazione Musica per Roma proporrà nel pomeriggio altre due performance ispirate a “La Mer” di Charles Debussy: la performance di musica elettronica con installazione interattiva a cura del compositore Giosueè Grassia e dei suoi allievi dei corsi di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio di Benevento, e la performance Tout La Mer du Monde del Daniele Roccato Quintet, un viaggio multietnico e multiculturale nell’ignoto mare del mondo, guidato dal contrabbassista Daniele Roccato, tra le sonorità della musica classica indiana e persiana, della musica classica contemporanea, e della musica elettronica. Con lui i musicisti Alireza Mortazavi – santur, Mariasole De Pascali – flauti, Sanjay Kansa Banik – tabla, Luigi Ceccarelli – elettronica.
Una maratona attraverso generi musicali diversi è quella che affronterà il pianista e direttore d’orchestra noto in tutto il mondo: Marino Formenti, in Italia grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per tutto il pomeriggio del primo gennaio Marino Formenti si esibirà in una lunga performance all’interno del Giardino degli Aranci, ribattezzato per la festa Il Giardino d’Inverno e popolato per l’occasione dalle famose statue di ghiaccio del progetto Minimum Monument dell’artista brasiliana Nèle Azevedo, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa. Centinaia di piccole sculture in ghiaccio, rappresentanti uomini e donne di 20 cm, saranno posizionate sulla scalinata del Giardino degli Aranci. Si tratta di sculture temporanee che lentamente si sciolgono per raffigurare la scomparsa dell’individualità e la perdita di personalità all’interno della massa.
Tra le altre proposte internazionali della Fondazione Romaeuropa: l’installazione interattiva Bloom Games degli architetti-designer Alisa Andrasek & Josè Sanchez – posizionata tra via Santa Maria in Cosmedin e Lungotevere Aventino – che consentirà ai visitatori di partecipare a un gigantesco gioco di costruzioni, con 2.800 pezzi di plastica riciclata, creando installazioni uniche e irripetibili di ispirazione vegetale e floreale; la performance Floe, tra acrobazia e arti visive, dell’artista circense Jean-Baptiste Andrè, e dell’artista visivo Vincent Lamouroux, in cui una spettacolare scultura di giganteschi iceberg bianchi diventerà spazio per danza ed evoluzioni acrobatiche.
L’Associazione Teatro di Roma proporrà un’invasione di artisti, performer, danzatori e circensi conosciuti in tutto il mondo. Nel Mondo del mare, il Leone d’Argento per la danza alla Biennale di Venezia, Michele di Stefano, presenterà Bermudas outdoor, un lavoro coreografico ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), ciascuno con le proprie caratteristiche, lo spettacolo darà vita a un mondo ritmicamente condiviso e in moto perpetuo, in grado di evolvere all’ingresso di ogni nuovo danzatore, trasformando così la coreografia in un progetto di incontro e mediazione tra individui.
Nel pomeriggio tornerà il gruppo francese Gropupe Laps che, con la performance Spider Circus, trasformerà piazza Bocca della Verità in una enorme ragnatela su cui si muoveranno, a un’altezza di 3 o 4 metri, giganteschi ragni, che – grazie a giochi di luce e al supporto di suoni selvaggi e musica da orchestra – animeranno il Mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi mostrando e ingigantendo ciò che normalmente è nascosto agli occhi degli uomini.
Passeggiando nel Mondo colorato dei pascoli e delle praterie si potrà godere invece della visione di un vero e proprio fulmine con la proposta dal grandissimo impatto visivo Luce, dei Masque Teatro, che riprodurrà uno fra i più forti e spettacolari elementi della natura sfruttando la variazione di frequenza di un generatore di potenza elettrica trasmessa via etere.
A chiusura del percorso della Festa l’Associazione Teatro di Roma propone Asteroide B-612 del Grupo Puja, una grande performance aerea che ci permette di guardare la Terra da lontano e di immaginarvi intorno un grande viaggio senza frontiere, senza muri e senza barriere.
Nel cuore del centro storico della Capitale sarà la scenografia perfetta per le coinvolgenti coreografie e performance di questo oramai tradizionale avvenimento, che avrà luogo per circa due ore (dalle 15.30 alle 17.30) nel Tridente storico romano, con partenza e conclusione a Piazza del Popolo. Destination events, artefice dell’iniziativa che gode il patrocinio del Comune di Roma, propone per quest’anno nuove formazioni americane, provenienti da Illinois, Michigan, North Carolina, New Jersey e Florida.
Per l’Italia invece in arrivo corposi organici da Mentana, Roma, Vejano (VT), Castiglion Fiorentino, Sant’Angelo Romano, Frosinone, Amatrice e Faleria.
Le numerose componenti delle Nedelišće Majorettes dalla Croazia e delle Varsity Spirit All-American Dancers & Cheerleaders, alterneranno le loro performance in un lungo itinerario arricchito anche da grandi palloni a tema e mezzi di trasporto ecologici e vintage.
L’intera manifestazione sarà condotta da tre speaker che presenteranno in dettaglio i partecipanti ed i repertori che esguiranno: a Piazza del Popolo ci sarà il giornalista e conduttore radio-televisivo Stefano Raucci, coadiuvato in loco dall’attrice e conduttrice Sabrina Crocco e, in piazza di Spagna, dall’attrice-scrittrice e presentatrice Claudia Conte.
Lo sguardo dell’astronauta olandese André Kuipers, che ha avuto la fortuna di osservare da lontano il nostro Pianeta, sarà protagonista del progetto video Space cinemagraphs dell’artista Armands DijcksI (NL) che ha elaborato le immagini fotografiche scattate durante la Missione Spaziale Internazionale trasformandole in un video in slowmotion, per regalare agli osservatori una sensazione realistica e vivida della Terra in movimento vista dallo Spazio. Dalle finestre e dalla sommità di un palazzo di via Petroselli ondeggeranno sul pubblico le sculture a forma di lunghissimi tentacoli della proposta artistica Tentacles di Filthy Luker & Pedro Estrellas (Designs In Air – UK). Una enorme piovra nel pieno centro della città che, attraverso il gioco e lo stupore, inviterà a considerare l’impatto di ognuno sul Pianeta e la necessità di comportamenti ecologicamente sostenibili. Allo stesso immaginario è riconducibile la proposta dell’artista Armand Dijcks, che con Elemental tramuterà gli scatti fotografici – che l’artista Ray Collins (AU) ha dedicato alle onde oceaniche – in sequenze di video in loop, trasformando gli spettatori in esploratori alla scoperta delle profondità marine.
Come pure il video progetto inedito del collettivo Flxer Team (It), creato appositamente per questa edizione della Festa, farà emergere gli elementi della natura dalle “viscere” architettoniche dell’area del Basamento Aventino.
La scultura Water Bear di Vicsek (HU), allestita per la prima volta in Italia grazie al sostegno dell’Accademia di Ungheria a Roma, offre una suggestione rivolta alle capacità di adattamento e resistenza al mutare delle condizioni ambientali. Collocata nel Giardino d’Inverno (Il Giardino degli Aranci), trasformato per l’occasione nel Mondo di ghiaccio, l’opera riproduce in grande scala un microscopico organismo invertebrato, il tardigrado, capace di sopravvivere a condizioni climatiche letali per quasi tutti gli altri animali.
Anche quest’anno Casa del Cinema e Fondazione Cinema per Roma propongono un programma di film, installazioni e suggestioni legate ai temi della Festa di Roma. Domani, saranno presenti – come porte d’accesso ai cinque ambienti della Festa – le video installazioni concepite dai video artisti Tommaso Fagioli, Virginia Eleuteri Serpieri, e Gianluca Abbate. I filmati, realizzati per l’occasione in accordo con Mario Sesti e Giorgio Gosetti, esploreranno i paesaggi digitali e fotografici legati ad ambienti e suggestioni generati dalla creatività dell’immaginario dei temi proposti. Le installazioni faranno da controcanto visivo a performance e spettacoli in programma. Disegno luci di Daniele Davino, sound design di Angelo Longo, e realizzazione video a cura di Officine K, Igor Renzetti, Lorenzo Bruno – Cura e ottimizzazione tecnica a cura di Luca Brinchi e Daniele Spano.
Inoltre, il 1° gennaio, saranno eccezionalmente aperti dalle 14 alle 20 i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano, il Museo dell’Ara Pacis e il Museo di Roma Palazzo Braschi con biglietto di ingresso a tariffazione ordinaria. L’ingresso sarà invece completamente gratuito per i possessori della MIC.
Ingresso libero per tutti gli appuntamenti – Web www.lafestadiroma.it Tel 060608 (tutti i giorni ore 9-19) – #lafestadiroma
Ma non finisce qui. Il 2 gennaio infatti tornano anche i Concerti nelle Chiese di Roma. Come da tradizione, all’interno delle Basiliche romane si esibiscono già dal 30 dicembre i giovani studenti delle high school americane esibirsi in repertori diversificati e con ingresso libero a tutti. Una grande festa di condivisione ad integrazione della celebre Rome Parade del primo dell’anno.
Giovedi 2 gennaio dunque doppio appuntamento.
Si comincia alle 2020 ore 17.30 con l’Olivet College Wind Ensemble nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Via del Corso, 529) quindi, alle ore 20.30, sarà poi la volta della Menomonee Falls High School Symphonic Orchestra che, con il Coro polifonico Beato Angelico della Minerva, si esibiranno all’interno della storica Basilica di Sant’Andrea Della Valle, in Corso Vittorio Emanuele II.
Ricordiamo che l’ingresso ai concerti è gratuito.
Max