Al via oggi la prima edizione del premio AnimaLAV, un riconoscimento che LAV ha deciso di assegnare a coloro che si siano distinti per azioni e scelte, portate avanti con coraggio, che hanno avuto un impatto importante e positivo per gli animali.
Un sindaco che ha vietato l’attendamento di un circo con animali nel proprio Comune, una pediatra che informa le famiglie sui benefici di un’alimentazione vegana anche nei bambini, una coppia di ricercatori esperti nel settore della carne coltivata, un ultramaratoneta vegano che raccoglie fondi per rifugi e santuari. Questi solo alcuni dei profili in gara, persone diverse che si muovono in ambiti molto differenti, accomunati dal contribuito dato alla tutela dei diritti animali.
Per questa prima edizione, la rosa di candidati al premio è stata scelta proprio da LAV, a partire dai suggerimenti arrivati dallo staff e dai volontari delle sedi locali.
Quattro le categorie di voto, con tre candidati in gara per ciascuna categoria:
- attivisti e cittadini, che prendono le parti degli animali senza voltare lo sguardo dall’altra parte di fronte ad abusi e maltrattamenti;
- rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e delle Corti di Giustizia che, grazie al loro servizio, hanno determinato importanti cambiamenti per il benessere degli animali;
- giornalisti, influencer e personalità che lavorano con i mezzi di comunicazione, che hanno veicolato informazioni, conoscenza e storie sulla dignità e i diritti degli animali, sensibilizzando il proprio pubblico di riferimento;
- ricercatori e innovatori, rappresentanti del mondo accademico e delle imprese, che hanno contribuito a progetti innovativi per uno sviluppo senza crudeltà, proponendo ricerche, metodologie e tecniche che non prevedono la sofferenza degli animali.
I vincitori invece saranno scelti online, attraverso un contest – già attivo oggi – che si chiuderà il 27 febbraio: tutti coloro che sono interessati all’iniziativa possono quindi esprimere la loro opinione e votare i futuri vincitori sul sito LAV a questo link.
“L’obiettivo del premio è quello di dare visibilità positiva al mondo dell’animalismo in generale, incrociando nello specifico temi e attività tipiche della nostra associazione, al fine di mostrare la ricchezza del nostro agire e diffondere consapevolezza su storie simboliche che racchiudono i valori e la missione di LAV” dichiara Gianluca Felicetti, presidente LAV.
I vincitori scelti, uno per categoria, saranno annunciati online sul sito LAV all’inizio di marzo e, infine, verranno premiati a Roma in occasione di un grande spettacolo di circo contemporaneo, che si terrà il prossimo 12 marzo presso il teatro Parioli alle ore 19.00.
Antonio di Manno è stato candidato con la seguente motivazione: “Ultramaratoneta vegano e fondatore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Vegan Power Team, ha trasformato lo sport in una forma di attivismo per la liberazione animale. Metro dopo metro contribuisce concretamente ad abbattere i pregiudizi verso l’alimentazione vegana nel mondo dello sport, dimostrando come il rispetto profondo per ogni vita sia fondamentale a tavola e in gara. È fonte di connessione per decine di atleti vegani, in Italia e nel mondo, che contribuiscono con lui a raccogliere ogni anno migliaia di euro a sostegno di associazioni, santuari e rifugi”.
Penelope Perfetti è stata candidata con la seguente motivazione: “Abita nella periferia romana e, nella notte fra il 23 e il 24 febbraio 2023, mentre portava fuori il suo cane, si è trovata di fronte a tre uomini armati di fucile, intenti a cacciare un gruppo di cinghiali a pochi metri da casa sua. Noncurante del pericolo, Penelope ha cercato di difendere gli animali e ha denunciato, con la pubblicazione di un video sui social, la situazione di caccia in città, contribuendo così alla campagna contro la caccia selvaggia e a tutela degli animali selvatici”.
Max