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    I Dioscuri tornano a Roma, le sculture monumentali di Gianfranco Meggiato in mostra a via Veneto

    una delle opere in mostra a Roma

    I Dioscuri tornano a Roma. E’ la mostra in corso nel cuore del Primo Municipio, tra via Veneto e Porta Pinciana. Il mito greco-romano di Castore e Polluce, i ‘figli di Zeus’ venerati anche a Roma, è alla base dell’esposizione dello scultore Gianfranco Meggiato, con undici monumentali sculture (dai due ai cinque metri di altezza) allestite in strada.

    I Dioscuri tornano a Roma, le sculture monumentali di Gianfranco Meggiato in mostra a via Veneto

    Oggi sarà eccezionalmente a Roma per una visita guidata il curatore scientifico Dimitri Ozerkov, già direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea dell’Ermitage di San Pietroburgo, dimessosi dalla direzione museale nell’ottobre del 2022 in segno di protesta contro l’invasione russa in Ucraina.

    Le opere

    Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, tutte le sculture sono poste su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due fino a cinque metri. È possibile percorrere l’itinerario dell’esposizione attraverso il proprio smartphone, seguendo una mappa completa di immagini e descrizione, che si attiva scannerizzando un QR code posto sui cartelli esplicativi che accompagnano ciascuna scultura.

    Il mito dei Dioscuri

    Partendo proprio dal mito dei Dioscuri, l’esposizione indaga i significati della dualità e della duplicità, degli opposti che tendono all’Uno, così come Castore-Materia (umano) e Polluce-Spirito (Divino) sono realtà opposte e complementari che perseguono l’unione.

    Il Mito dei Dioscuri presentato in un contesto contemporaneo è sottolineato dalla coppia di sculture poste a Porta Pinciana, che richiama le due divinità, Il Volo (alta 5 metri) e L’Attimo Fuggente (4 metri) sono due opere verticali che dialogano tra di loro, rappresentando idealmente Polluce e Castore.

    Le opere in via Veneto

    In via Veneto in esposizione ci saranno saranno la Sfera Quantica (h 2,20 m), che richiama la forza da cui trae origine ogni grado di materia, Taurus (h 3 m), che indica la componente istintiva in armonia con l’essenza interiore, Cubo con Cubo (lato 1 m), che ricorda le chiusure, esteriori e interiori e la possibilità di guardare a sé stessi secondo una nuova luce, Fiore d’Oriente (d 1,50 m) che può germogliare in noi anche a seguito di esperienze negative.

    Scorpius (h 3 m) che è protesa verso l’alto a simboleggiare l’attivazione di un’energia in noi, Doppio totem (h 2,60 m), che ci ricorda come le esperienze, positive o negative, possano far apparire la nostra parte luminosa, Cono Energia (h 2,20 m – un cono energetico punto di incontro fra visibile e invisibile), Colonna Energia, una colonna di luce sfida il tempo e tende verso l’Alto (h 2,25 m), Disco Orione (d 1,28 m) che richiama la brillantezza di questa costellazione.