I BRONZI RESTANO A CASA, AD ARRIVARE ALL’EXPO È L’UOMO VITRUVIANO di Alessia Fabiani

Per i Bronzi di Riace la risposta è “no”. Così ha decretato la commissione nominata dal ministro

della Cultura, Dario Franceschini. “Troppo fragili per viaggiare”, perciò mentre loro resteranno a

casa – al Museo archeologico di Reggio Calabria – Milano è in attesa di un’altra opera d’arte

conosciuta in tutto il mondo. L’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci sarà l’ospite d’onore

dell’Expo, la prossima estate. Venezia ha acconsentito al prestito ma con un compromesso, resterà

esposto solamente un mese e non sei – quanto la durata della manifestazione.

“Il disegno può affrontare, con tutte le dovute cure, sia il trasporto che l’esposizione” ha detto la

soprintendente Giovanna Damiani ed inoltre, a dare parere favorevole al prestito, anche un pool di

esperti che ha valutato lo stato di salute dell’opera.

Il disegno di Da Vinci non appartiene di per sé né all’arte né alla scienza, esso rappresenta lo studio

delle proporzioni ideali del corpo umano – un uomo inserito all’interno di un cerchio e di un

quadrato, figure geometriche perfette, a detta di Platone.

Realizzata nel 1490, l’opera è conservata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia da ben due secoli

ed esposto raramente proprio per la sua delicatezza. Il disegno, essendo realizzato a matita e china

non può rimanere esposto a lungo sotto la luce che scolorirebbe l’inchiostro con la conseguenza di

perderlo.