In Usa sono state formalizzate le accuse nei confronti del colosso Huawei: frode e furto di segreti commerciali: Pechino però nega. La Huawei rigetta le accuse: nessun illecito.
E ormai un caso internazionale quello che riguarda la Huawei e le gravi accuse che pendono sul colosso cinese. Secondo gli Stati Uniti, il Ceo Meng Whanzou avrebbe mentito su rapporti e transazioni da milioni di dollari con Teheran e lazienda lavrebbe coperta provando ad ostacolare le inchieste americane. La grande azienda dellhigh tech lHuawuei legata a telefoni e smartphone nega con risolutezza: mai commesso queste violazioni.
Il caso Huawei è però arrivato al primo livello delle ufficialità. Gli Stati Uniti stanno accusando lazienda e Meng Wanzhou, leader e chief financial officer e figlia del fondatore della società: i capi di accusa sono furto di segreti commerciali e frode per la violazione delle sanzioni contro lIran. Il vertice della Huawei ovviamente respinge le accuse asserendo di “non aver mai commesso le violazioni citate” oltre che di “non essere a conoscenza di alcuna violazione” fatta da Meng Wanzhou.
Huawei e Meng sono accusati di aver mentito alle autorità bancarie per aggirare domande su transazioni da milioni di dollari con lIran, afferma il ministro della sicurezza nazionale Kirstjen Nielsen. Nello specifico Meng, ora in Canada dopo larresto, nellattesa di capire come andrà a finire il percorso dellestradizione richiesta dagli Usa, avrebbe mentito nel 2013 sui rapporti fra Huawei e la società iraniana Skycom. E il colosso cinese, le avrebbe fornito copertura prodando poi ad ostacolare gli investigatori americani trasferendo possibili testimoni in Cina. Alle accuse sullIran si aggiungono quelle furto di segreti commerciali: con uno sforzo concertato, Huawei avrebbe tentato di rubare informazioni da Tappy, il robot di T-Mobile per i test sugli smartphone.
Usa: pratiche sfacciate che vanno avanti da anni. Huawei, naturalmente, non si limita a respingere le accuse deli Usa, ma alza la posta e pretende di cancellare la richiesta darresto nei confronti di Meng Wanzhou e di non procedere con la richiesta di estradizione dal Canada .