(Adnkronos) – “Non abbiamo partecipato all’attacco militare contro i ribelli Houthi nello Yemen perché per partecipare ad un’azione di guerra serve l’autorizzazione del Parlamento”. A chiarirlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Tg2Post. “Noi abbiamo aderito qualche giorno fa ad una dichiarazione di condanna assoluta degli attacchi che gli Houthi fanno alle navi mercantili che attraversano il Mar Rosso, abbiamo sempre condannato l’azione degli Houthi, partecipiamo con la nostra marina militare all’operazione nel Mar Rosso, che garantisce la sicurezza del trasporto marittimo”.
“L’Italia però non può partecipare a missioni di guerra se non c’è l’approvazione del Parlamento”, ha ribadito. “Adesso stiamo lavorando perché ci possa essere una nuova missione europea, che abbia compiti ancora più ampi di quelli che ha la missione Atalanta, che è soprattutto dedicata alla lotta contro la pirateria, quindi a garantire la sicurezza dei trasporti contro la pirateria. Vorremmo una nuova missione europea ma comunque da un punto di vista politico stiamo dalla parte dei nostri alleati: sono tanti i paesi che hanno firmato la prima dichiarazione politica di condanna”.
“Noi lavoriamo per la distensione, per la deescalation, però non possiamo accettare che ci sia una limitazione del trasporto marittimo”, ha aggiunto il numero 1 della Farnesina.
“Il trasporto di un container dal Mediterraneo alla Cina – ha fatto presente – costa oggi quattro volte di più di quanto costasse 15 giorni fa, le assicurazioni sono aumentate del 3 per cento e i tempi sono più lunghi perché se non si passa dal Canale di Suez bisogna fare il giro di tutta l’Africa. Quindi a subire danni sono i porti italiani, anche quello di Genova, oltre a Gioia Tauro, Taranto e Brindisi”.
“Fino a qualche giorno fa – ha proseguito – attraversavano il Canale di Suez dal Mar Rosso al Mediterraneo circa 400 navi ogni giorno. Oggi ne passano 250 e questo a causa degli attacchi dei ribelli Houthi contro le navi mercantili. Bisogna impedire che questa situazione continui”