CRONACA

Hong Kong, ancora incidenti. Polizia apre il fuoco

Situazione sempre più delicata a Hong Kong. Soltanto da pochi minuti la polizia è riuscita ad assumere il controllo di Tsuen Wan, distretto dei Nuovi Territori, dopo un fine settimana all’insegna degli scontri con momenti di grande tensione.

In alcuni punti è stato necessario l’intervento di automezzi con i cannoni ad acqua, e la polizia ha iniziato ha puntare le armi contro manifestanti e giornalisti. Gli agenti hanno anche sparato dei colpi in aria, mentre i manifestanti hanno lanciato verso le forze dell’ordine molotov, mattoni e altri oggetti contundenti.

Aggiornamento ore 00.30

Sul web hanno iniziato a circolare diverse immagini, raccolte durante le proteste, che raccontano i momenti più accesi degli scontri con violenza da entrambi i fronti.

I due mezzi con cannoni ad acqua, comprati di recente, sono apparsi a Yeung Uk Road e Tai Ho Road dopo il lancio di mattoni, molotov, spranghe e pali di bambù verso gli agenti in tenuta antisommossa.

I cannoni sono stati usati contro le barriere erette per bloccare le strade e il traffico, mentre i Raptors, le unità d’elite della polizia, sono entrati in azione a Chung On Street per disperdere i dimostranti.

Aggiornamento ore 7.00

Si cerca di capire cosa possa aver dato origine, nel fine settimana, a questa escalation di scontri. Inizialmente erano circa 400 le persone riunitesi nell’ex colonia alla marcia dei familiari degli agenti di polizia per domandare al governo della città di “restituire la polizia al popolo”, risolvendo la crisi con la soluzione politica e non con la forza.

Nel primo pomeriggio, invece, in migliaia si sono presentati a dispetto della pioggia alla marcia, autorizzata in extremis, da Kwai Fong a Tsuen Wan, ultimo evento del 12/mo weekend di fila di proteste pro-democrazia che da due mesi e mezzo sono in corso a Hong Kong: ad aprire il corteo un grande striscione a ricordare che “le 5 richieste importanti sono indispensabili”.

Aggiornamento ore 8.00