Dovrebbe essere finita la stagione dei linciaggi, della giustizia porta a porta e del taglione (presunto). È andata purtroppo diversamente in un villaggio a circa 80 km da Tegucigalpa, in Honduras, dove un italiano è stato linciato da 600 persone. Si tratta di Giorgio Scanu, accusato dalla folla inferocita di aver ucciso il suo vicino. Nell’attacco la massa di persone ha anche incendiato la sua casa.
Pobladores del municipio de Yusguare, Choluteca, tomaron justicia por sus manos y le prendieran fuego a la casa y luego mataron a un hombre de origen Italiano, según trasciende el extranjero mató a un indigente porque este tomó un planta de su propiedad.. pic.twitter.com/FWNnu3vi95
— 𝐎𝐫𝐥𝐢𝐧 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧𝐞𝐳-𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚 (@Orlinmahn) July 9, 2021
Da quanto si apprende la vittima sarebbe arrivato vivo in ospedale, ma i medici non sono riusciti a salvarlo per le gravi ferite riportate nell’aggressione. “Non abbiamo potuto impedirlo”, hanno dichiarato in una nota le forze dell’ordine honduregne.