Parte oggi la trasmissione con Enrica Bonaccorti Ho qualcosa da dirti. In cosa consiste? Quando andrà in onda, e dove? E’ presto detto.
Ho qualcosa da dirti parte oggi lunedì 9 settembre prendendo la scena del pomeriggio di Tv8: al timone Enrica Bonaccorti dalle 17:30 tutti i giorni dal lunedì al venerdì.
Il pomeriggio di Tv8 da lunedì 9 settembre si veste dell’immagine di un programma vuole puntare ai sentimenti, in particolare al cuore dello spettatore.
Ecco che arriva Ho qualcosa da dirti dalle 17:30 tutti i giorni dal lunedì al venerdì con Enrica Bonaccorti. Che programma sarà?
Arrivato dopo molte curiosità che lo hanno anticipato, il programma della Bonaccorti, nato da Ballandi Arts, viene definito come il classico emotainment e cioè un programma che conquista per il racconto dei sentimenti.
Come altri format concorrenti, il programma prevede incontri, sorprese, rivelazioni, scuse, ringraziamenti, rimorsi, rimpianti, piccoli e grandi segreti delle relazioni quotidiane.
In pratica, sono questi elementi chiave di ogni puntata. La componente emotiva sarà al centro di tutto, ma non mancano anche quelle in cui i protagonisti sono divertenti e l’approccio al racconto più leggero e scanzonato.
Lo scenario è l’interno di una caffetteria, laddove protagonisti provino a sentirsi a proprio agio. Nel programma ci sarà lo spazio del racconto affidato a Enrica Bonaccorti, che tramite le interviste analizza la storia del protagonista.
Poi, segue lo spazio del reality tradizionale: il pubblico potrà seguire il momento della rivelazione.
Le storie si basano sui segreti, sul coraggio di raccontare o di condividere cose non dette, sulle emozioni dei protagonisti.
Ogni storia si caratterizza con un “prima dell’incontro” e un “dopo l’incontro” con la formula rituale “Ho qualcosa da dirti” a fare da spartiacque.
Ispirato al format inglese I’ve got something to tell you, il programma Ho qualcosa da dirti per TV8, è un’idea di Mario Paloschi e Dimitri Cocciuti, Capo-Progetto Giona Peduzzi, scritto da Francesco Ventimiglia, autori Yuri Grandone e Luca Pellegrino, supervisione editoriale Susanna Blättler.