L’operatore telefonico ho. Mobile ha confermato l’attacco hacker subito poco prima di Natale che ha portato all’appropriazione indebita dei dati di alcuni clienti poi messi in vendita sul dark web: resta da capire in quanti siano stati vittime dell’attacco. “Ti scriviamo per informarti che purtroppo ho. Mobile, come numerose altre aziende, è rimasta vittima di crimini informatici che si sono intensificati durante la pandemia”, ha scritto l’operatore tramite sms agli utenti coinvolti.
La comunicazione continua così: “Da analisi approfondite, tutt’ora in corso e in stretta collaborazione con le Autorità inquirenti, è emerso che è stata sottratta illegalmente una parte dei tuoi dati con riferimento solo ai dati anagrafici e dati tecnici della tua SIM, Non c’è stata alcuna sottrazione di dati di traffico (telefonate, SMS, attività web, etc.) né di dati bancari o relativi ai tuoi sistemi di pagamento”.
E ancora: “Abbiamo immediatamente attivato ulteriori e nuovi livelli di sicurezza per mettere tutti i clienti al riparo dalla minaccia di potenziali frodi. Potrai comunque richiedere in qualsiasi momento la sostituzione gratuita della SIM presso i punti vendita autorizzati ho. Mobile”. Il triste scenario è stato quindi confermato: molti utenti sono rimasti vittima dell’attacco hacker.
Cosa fare in casi come questi? Il consiglio di Paolo dal Checco, esperto di informatica forense contattato da Repubblica è chiaro: “Chi ha un numero Ho Mobile associato a qualche servizio (bancario o digitale, come Whatsapp) – suggerisce l’esperto – farebbe bene a sostituirlo con un altro numero”.