Scoppia il caso Higuain in casa Juve, anche se la società bianconera frena. L’attaccante argentino, infatti, nella notte è volato via dall’Italia per raggiungere l’Argentina, sua nazione natale. Un volo che ha insospettito più parti per via dell’autoisolamento che aveva imposto la Juventus a tutti i suoi tesserati. Il primo a dare l’esempio è stato proprio il presidente Agnelli.
Higuain è stato sottoposto al tampone nelle scorse ore, è risultato negativo e per questo ha deciso di raggiungere l’Argentina per stare vicino alla madre malata. I voli diretti dall’Italia al Sud America sono bloccati, per questo il campione bianconera ha deciso di raggiungere prima la Francia, poi la Spagna con il suo jet privato, per poi volare in Argentina.
I dubbi legati al ritorno in patria dell’argentino riguardavano l’eventuale consenso dato dalla Juventus alla sua partenza. Dubbi fugati dalla stessa società bianconera, che ha minimizzato l’accaduto affermando che è stata proprio la Juve ha dare l’k alla partenza di Higuain.
Il Pipita non è il primo giocatore bianconero volato da Torino. Il primo è stato Cristiano Ronaldo, che ha raggiunto Madeira, in Portogallo, quando la madre è stata colpita da un ictus prima che l’Italia iniziasse la quarantena per fronteggiare il coronavirus. Dopo CR7 ecco Higuain volare via da Torino per raggiungere l’Argentina: volo però autorizzato dalla Juventus: caso rientrato quindi.