Zero viaggi, zero ricavi per chi vive di chilometri percorsi. Un assioma tanto semplice quanto crudele. A farne le spese è Hertz, gigante dell’autonoleggio che, secondo il Wall Street Journal, dichiarerà a breve la bancarotta a seguito del mancato accordo raggiunto con i creditori.
Pesa come un macigno l’emergenza sanitaria sulle finanze dell’azienda, che con lo stop ai voli e il ridimensionamento massiccio dei viaggi ha dovuto far fronte ad una richiesta quasi nulla di auto da noleggiare all’abbattimento dei prezzi delle macchine usate,
Una situazione che ha spinto quindi Hertz a fare ricorso alla bancarotta dopo 102 anni di storia e 17 miliardi di debiti accumulati, su cui l’emergenza coronavirus ha esercitato una spinta devastante. I titoli del colosso dell’auto noleggio perdono il 43,66%: un crollo dovuto alle difficoltà legate all’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio il gigante dell’autonoleggio.