“E’ il Santo Graal della fisica delle alte pressioni. E’ il primo esempio mai esistito sulla terra di idrogeno metallico”, così lo ha definito il fisico Isaac F. Silvera, professore di Scienze Naturali ad Harvard, che ha portato avanti lo studio con il ricercatore Ranga Dias. Stiamo parlando per la prima volta al mondo della realizzazione di idrogeno metallico. Artefice della rivoluzionaria ricerca (studio è stato pubblicato su ’Science’), un team di scienziati della Harvard Universityche, sul sito del prestigioso ateneo, hanno spiegato come sono riusciti a creare il materiale più raro del pianeta. Un materiale che potrebbe anche rivelarsi uno dei più preziosi sulla Terra. Come ha spiegato Silvera, “quando lo si osserva,si osserva qualcosa che non è mai esistito prima”. La straordinaria scoperta, secondo gli scienziati di Harvard, potrà portare innovazioni fino ad ora impensabilirivoluzionando il campo dell’energia elettrica,della diagnostica per immagini e delle attività spaziali. “Si potrebbe trasportare elettricità in tutto il Paese senza dispersione, realizzare magneti da usare negli apparecchi per la Risonanza Magnetica Nucleare a temperatura ambiente”. Ma cè di più: La Nasa ha confidato lo scienziato -ha sostenuto il nostro studioperché se questo metallo è stabile,si potrebbericonvertire idrogeno così da generare tanta energia darivoluzionare i viaggi spaziali”. Una scoperta che anima inevitabilmente anche scettici e detrattori. Molti infatti i dubbi sollevati in merito dalla comunità scientifica. E il caso del fisico Eugene Gregoryanz dell’Università di Edimburgo, impegnato da tempo in un esperimento simile, i ricercatori “hanno pubblicizzato la scoperta dopo un solo esperimento. Come è possibile portare avanti un solo esperimento e poi reclamare un risultato così importante?” , fa notare lo scienziato