“Se c’è un salary gap deve essere gestito. Va analizzato il gap, chiuso e soprattutto integrare questo con le politiche sia statali che aziendali di welfare, che sono fondamentali per lo sviluppo della carriera di entrambi i generi e che devono essere sempre gestiti con attenzione”. Lo ha detto, nel corso di un dibattito al Meeting di Rimini, il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel.
L’azienda, ha ricordato, ha ottenuto la certificazione di PriceWaterhouseCoopers che “fondamentalmente valuta le personalità in base alla performance, al ruolo che occupano e al loro percorso professionale e poi vede quello che è il salario che percepiscono in azienda. Nel caso in cui ci siano dei gap li segnala. E’ un percorso lungo, è un’analisi che dura un anno, ma che dà senza dubbio le indicazioni più importanti per partire nella gestione del gender gap”, ha spiegato ancora Hannappel.
“La differenza di genere – ha proseguito – deve essere un elemento come tanti altri che deve dare le stesse opportunità di crescita e di sviluppo alle persone che questa crescita la vogliono e che hanno la possibilità di averne accesso. In più industria 4.0 lo consente alle donne nel nostro caso, oltre un terzo di forza lavoro in fabbrica è femminile, e quindi c’è grande possibilità di crescita in ambiti diversi rispetto al mondo dei servizi e degli uffici, ma anche in produzione”, ha concluso Hannappel.