Creata nel 2001 la lista europea delle organizzazioni terroristiche ha visto da subito l’iscrizione di Hamas, dapprima il suo braccio armato e in seguito nel 2003 anche il ramo politico. La cancellazione arriva oggi, dopo aver valutato una richiesta fatta da Hamas, poiché il procedimento utilizzato per inserire il movimento nella lista nera non aveva seguito le legali procedure europee e non si basava su fatti giuridicamente rilevanti. Infatti l’iscrizione alla lista era fondata su imputazioni tratte dai mezzi di informazione e da internet, che non costituiscono prove legali poiché dovrebbero basarsi su fatti concreti. L’Ue mantiene comunque il congelamento dei beni del Movimento di resistenza islamico che controlla la Striscia di Gaza, come conseguenza dell’iscrizione alla lista dei terroristi questo provvedimento sarà in atto ancora per tre mesi.
La richiesta fatta da Hamas e le felicitazioni per la riuscita fanno riflettere sull’organizzazione ritenuta da tutti come terroristica, Sallah al-Brdwail, un dirigente di Hamas, ha detto all’agenzia al-Quds: “Il terrorismo è l’occupazione israeliana, e noi ne siamo le vittime”. Un altro duro colpo ad Israele, dopo il riconoscimento da parte di alcune nazioni europee dello stato palestinese pochi giorni fa, che non ha tardato a far sentire la sua risposta con le parole del premier Benjamin Netanyahu: “Israele non accetta i chiarimenti dell’Ue che la decisione del tribunale su Hamas sia soltanto un tema tecnico” ha aggiunto “Ci aspettiamo che l’Ue ridefinisca prontamente Hamas come organizzazione terroristica”.Ha