Lattacco è avvenuto alle 7.01 di ieri mattina, quando due palestinesi
armati hanno fatto irruzione allinterno della Sinagoga di Har Nof,
uccidendo quattro rabbini a colpi di pistola e mannaie. Sono invece
sette i feriti, tra cui un poliziotto, deceduto durante la notte.
La polizia israeliana è riuscita a rintracciare e ad uccidere gli autori
dellattacco, arrivati dal quartiere Jabel Markaber.
Il portavoce di Hamas Mushir al- Masri ha spiegato che questa è stata
una vendetta eroica e rapida per lesecuzione di Yusuf al Rumani, un
conducente di autobus palestinese trovato morto a Gerusalemme. La
famiglia è convinta che sia stata opera di un gruppo di ultrà israeliani,
mentre la polizia afferma che si è trattato di suicidio.
Il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato il pugno di ferro per
impedire che questi eventi si ripetano. Ha fatto inoltre ricadere la
colpa sul presidente palestinese Abu Mazen e Hamas. Subito dopo
lattentato è stata convocata una riunione demergenza, in cui il
presidente ha ordinato la distruzione delle due case dei palestinesi.
Il leader palestinese ha tuttavia condannato luccisione dei fedeli
ebrei a Gerusalemme e di altri civili, ovunque essi siano.
Radio Gerusalemme e la radio militare israeliana hanno affermato
che lattacco è stato portato a termine dal Fronte popolare per la
liberazione della Palestina, di ispirazione marxista.
Uno dei quattro rabbini uccisi aveva la cittadinanza britannica e gli
altri tre quella americana, difatti lFBI ha annunciato di voler aiutare
Israele nella conduzione delle indagini. Il presidente Barack Obama è
intervenuto in questo modo: Non cè giustificazione per questi
attacchi sui civili. Ha invitato poi israeliani e palestinesi a cercare la
pace.
Lappello per costruire la pace arriva soprattutto da Papa Francesco,
il quale ha condannato con forza gli episodi inaccettabili di violenza
che si ripetono in Medio Oriente e che non rispettano neanche i
luoghi di culto. Ha invitato i due popoli a porre fine a questa spirale di
odio e a prendere decisioni coraggiose per la pace.