Jovenel Moise, il presidente di Haiti, è stato assassinato nella notte tra martedì e mercoledì mentre si trovava nella sua abitazione di Port-au-Prince. Aveva 53 anni. Secondo quanto si apprende, la first lady Martine Moise è in gravi condizioni per le ferite riportate nell’attacco. Lo ha reso noto il primo ministro Claude Joseph, ora alla guida del Paese caraibico. Il presidente ad interim ha dichiarato lo stato d’assedio. “La situazione – ha detto – è sotto il controllo della polizia nazionale delle forza armate haitiane”.
Secondo quanto riportato da Joseph, il presidente Moise e la moglie sarebbero stati uccisi, in quello che ha definito “un atto odioso, disumano e barbaro”, da un commando formato da “elementi stranieri“. Alcuni di loro parlavano spagnolo. Si teme un’escalation di violenze nel Paese.
Moise, eletto nel 2016, era al potere dal 7 febbraio 2017. Nell’ultimo periodo era stato accusato di aver instaurato un regime autoritario e di voler rimanere in carica oltre la scadenza del suo mandato presidenziale.