Durante l’emergenza dovuta alla diffusione del coronavirus è stata manifestata più volte la paura per i soggetti asintomatici, ovvero coloro che pur risultando positivi non sono consapevoli di esserlo.
Allo stesso tempo, dato che i sintomi del coronavirus sono molto comuni, come febbre e tosse secca, può essere difficile sapere se sei stato infettato o se hai semplicemente il raffreddore.
Ora, fra le precauzioni da prendere gli scienziati hanno avvisato che se pensi di avere il virus, potrebbe essere saggio riconsiderare la tua posizione durante il sonno.
I ricercatori dell’ospedale di Zhangda hanno scoperto che dormire a faccia in giù può migliorare la respirazione se si ha la malattia. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato 12 pazienti con coronavirus che necessitavano di ventilatori e hanno scoperto che sdraiarsi a faccia in giù era migliore per i polmoni.
Il professor Haibo Qiu, che ha guidato lo studio, ha dichiarato: “Questo studio è la prima descrizione del comportamento dei polmoni in pazienti con COVID-19 grave che richiedono ventilazione meccanica e che ricevono una pressione positiva. Indica che alcuni pazienti non rispondono bene all’elevata pressione positiva e rispondono meglio al posizionamento rivolto verso il basso”
Mentre lo studio ha valutato solo 12 pazienti, i ricercatori sperano che i risultati incoraggino le persone che mostrano sintomi a ripensare il posizionamento del proprio corpo a letto. Questo spiega anche perché, in alcuni servizi giornalistici e reportage è possibile vedere pazienti in posizione prona.
Il professor Chun Pan, coautore dello studio, ha aggiunto: “È solo un piccolo numero di pazienti, ma il nostro studio mostra che molti pazienti non hanno riaperto i polmoni sotto alta pressione positiva e potrebbero essere esposti a più danni che benefici nel tentativo di aumentare la pressione. Al contrario, il polmone migliora quando il paziente è in posizione prona. Considerando che ciò può essere fatto, è importante per la gestione dei pazienti con gravi COVID-19 che richiedono ventilazione meccanica.”