Ora lo conoscono tutti, difficile non farlo con un impatto del genere. Haaland sta riscrivendo tutti i record possibili a suon di gol. Ha iniziato al Salisburgo, sta continuando al Borussia Dortmund. Anzi, in Germania sta facendo ancora meglio. Segna in ogni partita, è una macchina da guerra. Il prototipo del nuovo attaccante.
Anche in Champions sta toccando vette altissime: è già arrivato a quota 10 gol, punta a diventarne il capocannoniere. E con un attaccante così il Borussia può persone sperare di arrivare in fondo. I tedeschi lo hanno pagato 40 milioni, oggi ne vale già il doppio. E pensare che Haaland avrebbe potuto giocare in Italia.
Non solo la Juve che a gennaio lo aveva puntato senza però affondare il colpo. Anche la Roma, diversi anni fa, ha avuto l’opportunità di portarlo in giallorosso. A svelare il retroscena incredibile è stato Sebino Nela ai microfoni di Centro Suono Sport: “Due anni fa un ex calciatore della Roma propose a Monchi il cartellino di Haaland: costava 4 milioni, la società scartò l’ipotesi e lo prese il Salisburgo”.
Un retroscena incredibile visto quello che sta facendo oggi Haaland. Il motivo per cui la Roma lo scartò è perché fu ritenuto forte ma pigro. Sicuramente quegli stessi dirigenti oggi avranno cambiato idea, intanto adesso è il Borussia a godersi i gol dell’attaccante.