(Adnkronos) – I russi in guerra con l’Ucraina “saccheggiano, violentano, uccidono: nel distretto di Bucha la situazione è la più complicata”. Lo comunica il rapporto del Servizio per le emergenze nazionale, riferisce ‘Ucrainska Pravda’. “Secondo le informazioni ricevute dai locali gli occupanti saccheggiano, uccidono, violentano e fanno il controllo passaporti dei nostri cittadini”. “Da quasi una settimana nei centri abitati manca l’essenziale per il sostentamento. Gli occupanti bloccano tutte le strade per farsi consegnare il cibo, l’acqua e i medicinali”.
AMNESTY: “A CHERNIV CRIMINI DI GUERRA” – Un bombardamento aereo russo, con almeno otto bombe non guidate, che lo scorso 3 marzo a Chernihiv ha ucciso 47 civili potrebbe costituire un crimine di guerra, denuncia Amnesty international dopo una prima inchiesta sull’attacco sferrato alle 12.15 (ora locale) contro un piccolo slargo formato dall’incrocio di due strade.
Gli edifici sono stati gravemente danneggiati. “E’ stato un senza pietà, indiscriminato, contro civili impegnati nella loro routine quotidiana nelle loro case, strade e negozi”, sottolinea Joanne Mariner, direttrice della Risposta alle crisi di Amnesty sollecitando l’apertura di una inchiesta da parte della Procura della Corte penale internazionale.
Le bombe (una di queste ha provocato un cratere che ne indica il peso in 500 chili) hanno ucciso 38 uomini e nove donne, probabilmente in coda per il pane (immagini satellitari dei giorni precedenti mostrano una coda di fronte a uno dei palazzi danneggiati, e le testimonianze raccolte confermano questa possibilità) sono state sganciate in rapida successione, lungo una retta. Amnesty non ha identificato alcun obiettivo militare intorno al punto dell’attacco.