(Adnkronos) –
La Russia teme l’accelerazione della controffensiva dell’Ucraina sul fronte meridionale, nella regione di Zaporizhzhia. Il segnale viene individuato dall’intelligence britannica, che delinea il quadro nella fase cruciale della guerra. “Una svolta nella controffensiva ucraina preoccupa la Russia. Per questa ragione Mosca sta costruendo fortificazioni in calcestruzzo a ulteriore difesa delle trincee”, l’analisi dell’intelligence britannica, che fa riferimento anche alle news riportate dal sindaco ucraino di Melitopol Ivan Federov. Secondo il primo cittadino, “le forze russe stavano costruendo ulteriori fortificazioni sull’asse di Orikhiv. A Novopokrovka si stanno costruendo complessi bunker sotterranei a due piani con tunnel e trincee”.
“A Tokmak sono state costruite fortificazioni difensive e le trincee sono state riempite di cemento – prosegue l’intelligence britannica – Anche gli ufficiali russi hanno iniziato a evacuare le loro famiglie da Tokmak. Sono state osservate fortificazioni a sud di Robotyne. I bunker aggiungeranno ulteriore protezione per i soldati russi e gli elementi di comando e controllo dall’artiglieria pesante ucraina e per gli attacchi di veicoli aerei senza equipaggio”.
Intanto, a tre settimane dalla visita di Kim Jong-Un in Russia e dell’incontro con il presidente Vladimir Putin, la Corea del Nord ha iniziato a fornire aiuti militari alla Russia. Lo riferisce Cbs News, che cita un funzionario americano secondo il quale Pyongyang avrebbe avviato trasferimenti di artiglieria verso Mosca. Non è chiaro se il sostegno sia limitato o faccia parte di una più ampia fornitura, ha affermato la rete statunitense. Non si sa nemmeno se e cosa riceverà in cambio la Corea del Nord.
A settembre, Putin e Kim hanno discusso questioni legate alla cooperazione bilaterale tra Russia e Corea del Nord in diversi settori. La Corea del Nord, secondo le ricostruizioni, ha accettato di fornire armamenti e munizioni alla Russia per la guerra in corso in Ucraina e in potrebbe ricevere soprattutto tecnologia utile per migliorare i sistemi di lancio dei missili, in particolare quelli da utilizzare sui sottomarini. Nel menù anche supporto per lo sviluppo di tecnologia da applicare ai satelliti.
Pyongyang, in particolare, produce pezzi di artiglieria, come i lanciarazzi da 122 mm, che possono essere utilizzati immediatamente dalle forze di Mosca perché compatibili con mezzi e equipaggiamenti utilizzati in Ucraina. Le forniture al momento non sembrano destinate ad incidere in maniera rilevante sulle operazioni belliche, ma risolverebbero parzialmente – almeno in alcuni settori – problemi di rifornimento.
L’Ucraina, intanto, si prepara per fronteggiare le prossime mosse della Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky sa quali sono gli obiettivi di Mosca: ”Quest’inverno la Russia tenterà di distruggere le infrastrutture energetiche dell’Ucraina”. “Dobbiamo vincere quest’inverno, superare tutte le difficoltà e garantire protezione al nostro popolo”, dice aggiungendo che ”stiamo lavorando con i partner per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina e il nostro sistema energetico”.
Zelensky sottolinea che ”in questa settimana sono state molte decisioni importanti da parte di Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e altri” e ”l’Ucraina apprezza molto ogni segno di sostegno e solidarietà”. Il leader ucraino afferma che ”la nostra vittoria sul terrorismo russo sarà una vittoria comune di tutte le persone che nel mondo condividono la nostra convinzione che il male e l’odio debbano sempre perdere. Sempre. Questa deve essere una regola globale scolpita nella pietra. E sicuramente lo sarà”.