(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, nuovo round di negoziati oggi a Istanbul tra Kiev e Mosca. E mentre il presidente ucraino Zelensky chiede più armi e sanzioni, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dichiara che la Russia userebbe armi nucleari solo in presenza di una minaccia alla sopravvivenza del paese. Ecco le ultime notizie di oggi:
ORE 7.41 – Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nella sede della presidenza al Palazzo di Dolmabahce a Istanbul questa mattina intorno alle 9.30 ora italiana. A riferirne è stato l’ufficio della presidenza turca: ciascuna delle delegazioni incontrerà la parte turca prima dell’inizio dei colloqui, ha annunciato il presidente Recep Tayyip Erdogan dopo una riunione di gabinetto ad Ankara. Il presidente turco ha ribadito la sua speranza in un cessate il fuoco. Erdogan ha spiegato di essere in contatto telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Per il leader turco le cose si stanno muovendo in una “direzione positiva”.
ORE 7.23 – La Russia userebbe armi nucleari solo in presenza di una minaccia alla sopravvivenza del paese e non a causa della guerra in corso in Ucraina. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista a PBS Newshour. “Quale che sia l’esito dell’ “operazione” – ha dichiarato alludendo alla guerra in Ucraina – ovviamente non è un motivo per ricorrere all’uso dell’arma nucleare”.
“Abbiamo un principio di sicurezza che afferma molto chiaramente che solo quando c’è una minaccia per l’esistenza dello stato, nel nostro paese, possiamo usare e useremo effettivamente armi nucleari per eliminare tale minaccia”.
ORE 7.20 – “Ci sono molti scenari possibili, a seconda di quale dei due campi sarà in grado di rifornirsi, riarmarsi, rimpiazzare le perdite e incorporare nuove competenze. Una gamma di scenari che va dallo stallo lungo, sanguinoso, da incubo (con avanzamenti lenti e faticosi dei russi nel Sud-Est mentre gli ucraini continuano limitati contrattacchi intorno a Kiev, a Kharkiv a Est, Mykolaiv a Sud-Ovest e altrove) a uno scenario in cui gli uni o gli altri prendano il sopravvento e respingano i nemici. È un po’ più probabile che l’Ucraina sviluppi un vantaggio, date la determinazione, l’intraprendenza, la creatività dimostrate, oltre al fatto che “gioca in casa”. Ma è imprudente escludere la possibilità che la Russia impari dagli innumerevoli errori commessi e, pur con altre terribili perdite di vite e di mezzi, possa logorare col tempo le difese aeree e le risorse ucraine”. Lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ il generale David Petraeus, ex capo della Cia.
ORE 7 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insiste con forza per un inasprimento delle sanzioni contro la Russia, e critica la natura “passiva” di alcune misure punitive, sottolineando che il mondo non può aspettare le azioni della Russia per rispondere.
Nel discorso pronunciato e divulgato in nottata, il presidente ucraino . riporta la Bbc – si è lamentato del fatto che se “forti sanzioni preventive” fossero state adottate in precedenza, avrebbero potuto impedire l’invasione. “Una guerra su vasta scala è iniziata”, ha dichiarato Zelensky nel discorso di sette minuti. “Ora ci sono indicazioni e avvertimenti secondo cui sanzioni presumibilmente più severe, come un embargo sulle forniture petrolifere russe all’Europa, sarebbero messe in atto qualora la Russia utilizzasse armi chimiche”.