Dopo Francia e Germania, tocca all’Italia. Nel pomeriggio il premier Mario Draghi avrà una telefonata con Putin. Il confronto era stato già annunciato dal ministro degli Esteri Di Maio, che al contempo aveva invitato a non “creare false illusioni”. Il ministro poche ore fa aveva detto che verranno valutati “gli annunci russi solo dai fatti”.
La chiamata di Draghi a Putin arriva poche ore dopo il primo vero spiraglio di pace filtrato dai negoziati in corso tra Russia e Ucraina. In Turchia i delegati dei due paesi stanno lavorando sulla base della neutralità ucraina, a favore di un cessate il fuoco russo. Il paese invasore, intanto, ha annunciato che, per via del positivo riscontro avuto ultimo round di negoziati, la Russia allenterà la portata dei suoi attacchi.
Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi proverà a favorire la via della diplomazia, come aveva annunciato alcuni giorni in conferenza stampa a Bruxelles: “La pace la stiamo cercando, io la sto cercando veramente. Gli altri leader europei, come francesi e tedeschi, hanno avuto colloqui con Putin e li avrò anch’io”.
Il premier aveva poi aggiunto: “Il modo migliore per dimostrare di volere la pace è cessare le ostilità e sedersi al tavolo. Altrimenti vuol dire che si spera di guadagnare terreno. A un certo punto sicuramente verrà un tavolo di pace. Ma speriamo che arrivi prima della distruzione totale dell’Ucraina. Prima che avvenga quello che purtroppo è avvenuto con l’Unione Sovietica quando invase Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia”.