Le sirene non smettono di suonare in molte regioni dell’Ucraina. Le bombe russe continuano a seminare paura e morte. E l’esercito del Cremlino prepara l’offensiva finale per la conquista del Donbass. Quello che si attende è un attacco imponente, in grado di risolvere in conflitto nella regione nel giro di poco tempo.
Ad annunciarlo è Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino, alle tv ucraine: “I russi stanno accumulando le loro forze. Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”. La grande battaglia dovrebbe arrivare a breve.
Il capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram ha annunciato che “ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città”.
In vista dell’offensiva russa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede nuove armi all’Occidente: “Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno”, ha detto.
Intanto, attraverso il bollettino news quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine pubblicato su Facebook, si legge che “sarebbero 19.500 i soldati della Russia morti nella guerra in Ucraina dal giorno dell’attacco di Mosca, lo scorso 24 febbraio.