Niente da fare, come vedremo, eccetto che per ‘l’indispensabile’, anche questo secondo incontro fra la delegazione dell’Ucraina e quella della Russia, si è concluso con un bel nulla di fatto.
Ed ora, stando a quanto riferito al termine del vertice, è tutto rimandato ad un terzo round.
Terzo round, si spera, che non venga nel frattempo atteso dagli ucraini sotto un cielo di bombe.
Podolyak: “Purtroppo non sono stati raggiunti i risultati che l’Ucraina voleva. Solo sull’organizzazione dei corridoi umanitari”
Al termine dell’incontro è stato il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, attraverso un messaggio Twitter, a comunicare che ”il secondo round di colloqui è terminato. Purtroppo non sono stati raggiunti i risultati che l’Ucraina voleva. E’ stata presa solo una decisione sull’organizzazione dei corridoi umanitari“.
La portavoce di Lavrov: “Disponibili a continuare a negoziare con l’Ucraina per evitare ulteriori spargimenti di sangue”
Dal canto suo, lasciando la sede del vertice, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova ha affermato che “La Russia è disponibile a continuare a negoziare con l’Ucraina per evitare ulteriori spargimenti di sangue”.
I servizi ucraini intercettano e bloccano una ‘fake’ secondo cui Kiev sarebbe ‘capitolata ed ha firmato un trattato di pace”
Nel frattempo, prima che facessero il giro del mondo, i servizi segreti ucraini son riusciti a smentire, bollandola come una ‘fake’, la notizia secondo cui la delegazione avrebbe accettato la “capitolazione”. Come spiega infatti un comunicato uscito dal Ssscip alla velocità della luce: “Il nemico si è inserito in alcuni siti di autorità locali e governi regionali attraverso i quali ha diffuso bugie su una presunta ‘capitolazione e firma di un trattato di pace con la Russia‘. E’ un falso”.
La premessa di Lavrov aveva ‘illuso’ tutti: “ho fiducia che verrà trovata una soluzione alla crisi in Ucraina’’
Peccato perché, come abbiamo scritto poco prima dell’inizio del vertice, era stato lo stesso Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, a far pensare a qualcosa di buono, affermando che ’’Non c’è dubbio, ho fiducia che verrà trovata una soluzione alla crisi in Ucraina’’. Anzi, aveva anche aggiunto che ”le richieste di Mosca nei negoziati sono minime. ‘Non vogliamo una guerra nucleare, la Russia è pronta a discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e tutta l’Europa”. Ora speriamo che, specie dopo le dure dichiarazioni di Putin poco fa, nel frattempo l’offensiva russa non subisca un’accelerazione che veramente per l’Ucraina equivarrebbe alla fine…
Max