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Guerra Ucraina, bombe sulla stazione di Kramatorsk: 39 civili morti

Sono 39 i morti, tra cui 4 bambini, e più di 100 i feriti provocati da un attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, a Donetsk, dove migliaia di civili cercano di lasciare il Donbass. L’attacco è avvenuto questa mattina, e su uno dei missili si legge una scritta in russo “è per i bambini”, anche se al momento non è possibile stabilire chi lo abbia scritto.

Il Cremlino ha negato il suo coinvolgimento nell’attacco: l’agenza russa Tass riferisce che sul posto sono stati trovati frammenti del missile tochka-U usati dagli ucraini. Sull’accaduto si è espressa la presidente della Commissione Europea Von der Leyen: “L’attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l’evacuazione dei civili in Ucraina è spregevole. Sono inorridita dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al presidente Zelensky. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime”.

Il presidente Zelensky, nel suo intervento al Parlamento finlandese ha detto: “Vi chiedo di mostrare ancora più leadership, sia a livello di Unione Europea che nelle relazioni bilaterali con i Paesi europei, per sostenere la nostra lotta per la libertà. Per la nostra comune libertà. Quando la tirannia perderà la guerra contro l’Ucraina, sarà uno dei maggiori contributi alla sicurezza dell’Europa degli ultimi decenni. Ecco perché abbiamo bisogno delle armi di cui dispongono i vostri partner dell’Ue”.

E ancora: “Ecco perché abbiamo bisogno di sanzioni davvero efficaci e potenti contro la Russia. Permanente. Un tale cocktail di sanzioni che sarà ricordato come un cocktail molotov“, ha concluso il presidente ucraino.