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Guerra in Ucraina: Regione Lazio, via a Unità di Crisi, prime accoglienze

La Regione Lazio ha istituito l’Unità di Crisi per accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina. Dopo l’annuncio di Zingaretti la macchina assistenziale si è messa in moto. La Protezione civile del Lazio è pronta con un piano di accoglienza da 10mila posti.

“Siamo pronti a riattivare le convenzioni stipulate durante l’emergenza Covid e Afghanistan“, ha detto il governatore. Tra alberghi, case vacanze e istituti religiosi la Lazio è pronta a mettere a disposizione strutture, assistenza, diritto allo studio, oltre a carichi di medicinali da inviare sui territori di guerra.

La Prefettura intanto ha convocato la prima riunione dell’Unità di crisi mentre molte comunità territoriali e associazioni sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza bellica. Come la Caritas diocesana di Albano che ha accolto le prime famiglie in fuga: donne, bambini e adolescenti giunti in Italia in queste ore. Presso la Casa di accoglienza Cardinal Pizzardo di Torvaianica accolte già 16 persone.

Anche il Centro di accoglienza “Don Orione” in Anzio e la comunità delle Suore Francescane di Sant’Antonio, a Galloro, hanno dato disponibilità all’accoglienza. Con il Coordinamento della rete internazionale delle Caritas sono stati attivati canali per contributi e donazioni e ulteriori azioni necessarie per rispondere ai bisogni di assistenza umanitaria più urgenti.