(Adnkronos) – Il 24 febbraio, con l’ingresso dei reparti militari della Russia oltre il confine, è iniziata la guerra in Ucraina: mentre il mondo inorridiva preoccupato, le potenze occidentali hanno reagito attraverso lo strumento delle sanzioni. Ma cosa sono? Saranno efficaci nel fermare le azioni di Putin?
Che cosa sono le sanzioni?
Per sanzioni s’intendono una serie di misure restrittive o di blocco dei rapporti economici e commerciali, destinate a colpire un Paese punendolo o facendo pressione affinché cessi le violazioni in corso del diritto internazionale.
Nel caso della Russia, il blocco occidentale ha approvato una serie di sanzioni economiche per colpire l’economia russa finché l’invasione in corso dell’Ucraina non avrà fine.
Le sanzioni approvate sono:
– Blocco del sistema SWIFT per lebanche russe, il sistema di messaggistica che permette transazioni internazionali con tempi rapidissime: una misura pesante in quanto SWIFT è uno standard del settore bancario globale.
– Congelamento di beni e asset russi presenti sul territorio e nelle banche europee: beni di proprietà non solo di Putin e della Federazione, ma anche di oligarchi, aziende e banche.
– Divieto per le banche europee di accettare depositi di cittadini russi oltre i 100mila euro.
– Accesso bloccato al mercato finanziario europeo per le banche russe.
– Blocco dell’autorizzazione del gasdotto North Stream 2 tra Russia e Germania.
– Blocco di sorvolo dello spazio aereo europeo da parte degli aerei russi.
– Blocco dell’export verso la Russia di nuove tecnologie, attrezzature industriali, esportazione di beni civili e militari.
– Forti limitazioni dell’importazione di gas e petrolio dalla Russia.
Perché adottare le sanzioni?
Imporre le sanzioni economiche contro la Russia di Putin ha come obiettivo quello di far desistere il proseguimento delle azioni armate in Ucraina, ed erodere il consenso di cui gode il presidente russo: con il rublo in picchiata, l’inflazione in forte crescita e i beni degli oligarchi vicini a Putin congelati la situazione nella Federazione Russa è tesa, con lunghe code agli sportelli bancomat e manifestazioni nelle maggiori città.
Inoltre la Federazione Russa possiede un imponente arsenale atomico di cui Putin ha fatto menzione subito dopo l’approvazione dei primi pacchetti di sanzioni economiche.
Hanno effetto le sanzioni economiche?
È presto per poter determinare l’efficacia delle sanzioni occidentali, ma gli effetti iniziano a farsi vedere tra il livello di inflazione in costante crescita e i beni russi congelati in tutto il mondo. Non solo, la Russia si sta ritrovando emarginata anche in altri settori: dall’esclusione dalle competizioni internazionali, all’annullamento dei passaporti internazionali.
Tuttavia, a differenza di precedenti sanzioni contro la Russia nel 2014, questa volta le misure non si fermano agli scambi commerciali ma vanno a colpire anche l’aspetto finanziario: con la svalutazione del rublo la Russia deve operare gli scambi internazionali in valuta pregiata (tipo l’oro), ma non può utilizzarla liberamente, poiché deve mantenerne delle riserve fisse per mantenere stabile il rublo.