Si è conclusa, presso gli spazi del Convento di S. Francesco a Gubbio, linteressante mostra Le Logge della Bellezza, due anni di lotta contro la vetrificazione delle Logge dei Tiratori della Lana, antico opificio secentesco e parte integrante dello scenario urbano del centro storico di Gubbio. Secondo un progetto presentato dallattuale proprietà,(il monumento è infatti in mano di privati che vorrebbero trasformarlo in sala conferenze), il loggiato potrebbe essere chiuso con enormi vetrate che danneggerebbero irrimediabilmente l’oggetto architettonico e con esso limmagine stessa della città, cancellando quella straordinaria trasparenza che nel vuoto delle aperture lascia intravedere porzioni quasi astratte di città, un affresco urbano di rara bellezza e unimmagine ammirata in tutto il mondo. La mostra, ideata e curata dal Comitato per la tutela dei beni architettonici e paesaggistici di Gubbio (nato spontaneamente da due anni, in difesa delle Logge dei Tiratori), si è avvalsa della direzione artistica di Nello Teodori. Oltre allesposizione delle opere darte e del materiale prodotto nei due anni di attività del Comitato, hanno avuto luogo eventi, performances, giornate di studio con interventi di personalità del mondo della cultura. Allappello del Comitato di Gubbio, di ritrarre o interpretare le Logge dei Tiratori prima delleventuale, temibile vetrificazione che le minaccia, hanno risposto in tanti: sono arrivate adesioni e contributi di vario tipo dai cinque continenti. Molti gli apporti di noti artisti italiani e stranieri, ma anche architetti, storici dellarte, turisti in visita in città, o semplici cittadini.