Le attività si soccorso e assistenza della Guardia Costiera prestate alle imbarcazioni di migranti i difficoltà non conoscono tregua. Lultimo intervento ha permesso il salvataggio di 470 persone, stipate su due diversi gommoni che rischiavano di affondare.
I migranti sono stati individuati dallelicottero della nave Fasan della Marina Militare, in perlustrazione lungo le acque libiche, che ha tempestivamente informato la Centrale operativa di Roma. Sul punto la Guardia costiera italiana ha inviato le navi CP 905 Peluso e CP 403 Fachin che, dopo aver raggiunto le due unità hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti. Le 2 unità della Guardia costiera con a bordo i migranti, sono giunte a Porto Empedocle alle ore 1800 di oggi. Nel frattempo, al confine tra le acque SAR italiane e quelle maltesi, altri 300 migranti sono stati recuperati dalla CP 304 e dalla CP 323 della Guardia costiera, con lausilio di un pattugliatore maltese. Per uno di loro, bisognoso di cure mediche, è stato necessario lintervento dellelicottero Nemo della Guardia Costiera, decollato dalla base aeromobili di Catania. Ultimato il verricellamento del migrante e dei suoi 3 familiari, lelicottero sta dirigendo verso lospedale del capoluogo etneo. Inoltre, la nave Fiorillo ha appena ultimato il soccorso di 203 migranti che erano a bordo di un barcone in avaria. Tra questi, tutti di presunta nazionalità siriana e libanese, anche 25 donne e 37 bambini. I migranti, stremati e disidratati dal viaggio sono stati assistiti e rifocillati dallequipaggio di nave Fiorillo, che nel frattempo sta navigando in soccorso di un altro barcone in difficoltà, con a bordo 350 persone.