Juan Guaidò chiama lesercito e il popolo del Venezuela a scendere in strada per rovesciare Maduro. Il presidente dellAssemblea nazionale venezuelana, accompagnato da Leopoldo López, storico rivale di Maduro rilasciato dagli arresti domiciliari, ha pubblicato sui social network un messaggio video al Paese, esortando i militari e i cittadini semplici a scendere in piazza per chiedere la “cessazione definitiva dellusurpazione”.
Guaidò in un video contro Maduro, con lui anche Lopez
In un video trasmesso sui social network, Guaidò ha fatto appello al Paese senza fare riferimento alla presenza dello storico oppositore di Maduro. Il presidente dellAssemblea nazionale del Venezuela ha lanciato un “grande appello ai dipendenti pubblici” per “recuperare la sovranità nazionale” ringraziando i “coraggiosi” per laiuto, e assicurando che lesercito stia “chiaramente dalla parte del popolo, fedeli alla Costituzione”. Il rivale di Maduro, Lopez, si trovava agli arresti domiciliari e sarebbe stato liberato da un gruppo di militari fedeli al presidente dellAssemblea.
Il Paese ha iniziato la fase definitiva per la fine dellusurpazione, lOperazione Libertà, ha detto Lopez, storico leader dellopposizione venezuelana. Sono stato liberato da militari agli ordini della Costituzione e del presidente Guaidò, aveva twittato il leader di Voluntad Popular. “Mi trovo nella Base La Carlota. Mobilitiamoci tutti. E ora di conquistare la libertà. Forza e Fede”.
Nel frattempo il governo del presidente Maduro ha dato un duro responso, manifestandosi impegnato a sventare un vero e proprio colpo di Stato. Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica”, ha scritto su Twitter il ministro dellInformazione di Nicolas Maduro, Jorge Rodriguez. A questo tentativo si è unita lultradestra golpista e assassina, che ha annunciato il suo piano violento da mesi. Chiamiamo il popolo alla massima allerta.