(Adnkronos) – In missione in Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Obiettivo: gettare ponti, cooperare, stabilire partnership pubblico-privato. Si è concluso oggi il viaggio del presidente di Gksd Holding e vicepresidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi. Prima tappa: l’Egitto, dove Ghribi ha incontrato a Il Cairo il ministro della Salute egiziano, Khaled Abdel Ghaffar. Al centro dell’incontro i programmi di partnership pubblico-privato riguardo alcuni ospedali egiziani, con modalità che saranno definite e potranno andare dalla gestione all’affitto o ad altre forme. E’ seguita una visita in numerosi ospedali per valutare il tipo di cooperazione, spiegano dal gruppo, soprattutto in riferimento al programma Smart clinic in via di sviluppo da parte di Gksd. Ghribi è stato accompagnato da ricercatori e medici che collaborano al progetto di sviluppo egiziano.
“La partnership pubblico-privato è la forma più moderna ed efficiente per gestire la sanità ed offrire ai cittadini i servizi migliori rendendo altresì più efficiente la spesa dello Stato – ha dichiarato Ghribi con il ministro Ghaffar – E’ questo il nostro intendimento e su questo lavoreremo con la parte egiziana che si è dimostrata non solo molto attenta, ma anche molto propositiva”. Lasciato Il Cairo, il presidente di Gksd si è recato negli Emirati Arabi Uniti per una serie di incontri istituzionali. Il primo ad Abu Dhabi con il ministro dell’Interno Sheikh Saif Bin Zayed Al Nahyan, con il quale ha avuto modo di scambiare alcune opinioni nel contesto della ‘International Exhibition National Security and Resilience’. Ghribi ha incontrato inoltre Lorenzo Fanara, nuovo ambasciatore d’Italia negli Emirati, che proprio ieri mattina ha presentato le credenziali al governo emiratino avviando cosi ufficialmente la sua attività al servizio dell’Italia.
Infine, per Ghribi l’incontro con il ministro dell’Interno dello Zimbawe, Kazembe Kazembe R., con il quale ha discusso di alcune forme di cooperazione possibile tra Gksd/Gruppo San Donato e un Paese “cosi strategico per l’Africa”, si legge nella nota. Gli Emirati, ha commentato al termine delle giornate emiratine Ghribi, “si confermano sempre un Paese straordinariamente vivo, interessante, energetico e rappresentano quel ponte ideale tra Oriente, Occidente e Sud del mondo su cui è bene che si continui ad investire sia dal punto di vista economico che culturale per sostenere quel riformismo che anima la leadership emiratina”.