“La composizione per avere una democrazia e un governo in questo paese potremmo mettere il 32 del M5S più un 10 del Pd arriveremo a una maggioranza del 42. Di qua abbiamo Forza Italia che sarebbe il 17, cioè il 16, il 15, non mi ricordo neanche più… Salvini il 17 e siamo a 34. Poi rimangono fuori libera e bella, cioè Liberi e Uguali, il 3 per cento con la Boldrini. E poi di qua possiamo metterci tutti gli altri, con i Radicali. E poi, e poi ci manca qualcosa
ah, forse ci sono, Dio mio, Fratelli DItalia, li possiamo passare sia di qua che di qua. Quindi potremmo avere un 42,5 e un 48,6, possiamo fare un buon governo, una democrazia
e possiamo fare veramente una bella democrazia in questo paese!”. Un Beppe Grillo in gran forma torna alla ’specialità della casa’, regalandoci attraverso Fecebook un divertentissimo video girato sulla spiaggia di Ventimiglia. Tracciando numeri ed appunti sulla sabbia, il garante si ’addanna’ cercando eventuali soluzioni per formare un’alleanza, attraverso il conteggio dei parlamentari delle varie forze politiche. Un pezzo di intelligente e pungente satira politica che, come vuole la tradizione, riflette però amaramente la confusione che stiamo vivendo in queste ore. Del resto, anche per stemperare la tensione, scherzandoci può aiutare tutti, anche perché la momento la migliore cosa da fare è quella di attenuare i toni delle rivalità e pensare seriamente al futuro – al momento ’grigio scuro’ – del Paese. Intanto sul versante politico dei 5Stelle, il sindaco torinese Chiara Appendino ha annunciato che si appresta ad inviare una lettera al Comitato Olimpico italiano, per comunicare l’interesse e la disponibilità della sua città ad aprire un dialogo con i tecnici del Cio sull’intenzione di candidarsi ad ospitare le Olimpiadi del 2026. Una decisione ’benedetta’ ieri sera proprio da Grillo il quale, intervenendo telefonicamente allassemblea dei Cinquestelle a Torino, l’ha definita “Una grande occasione, da cogliere in maniera positiva, con entusiasmo per Torino e per il Movimento. Dimostreremo di saper fare Olimpiadi a zero debito, in maniera sostenibile, diversa rispetto a quella del 2006”.
M.
