“Piazze stracolme” e “tanto entusiasmo”. Dopo la batosta delle europee e i risultati non molto edificanti delle consultazioni a livello amministrativo, i 5 Stelle sono molto prudenti ma, sotto sotto, a queste elezioni ci credono: raggiungere “buoni risultati” in Liguria e Campania, forse anche in Veneto è un obiettivo che considerano alla portata. Almeno, dicono, a giudicare dalla risposta che sta venendo alla miriade di iniziative organizzate e supportate dal gruppo di parlamentari pentastellati che su questa tornata elettorale si sta impegnando ’ventre a terra’. Complici anche le espulsioni ’di massa’, deputati e senatori stanno battendo in lungo e largo le piazze elettorali. E la risposta sembra arrivare: “nei sondaggi non ci crediamo più, ci basiamo sulle sensazioni. E quello che vediamo è una grande risposta, tanto entusiasmo e piazze stracolme”, commentano i pentastellati in Parlamento. Se da un lato la guerra sugli ’impresentabili’ segna un assist a favore dei 5 Stelle, dall’altro l’affermazione della nuova classe dirigente del M5s fa il resto. Deputati e senatori del Movimento, quelli che hanno segnato la vera ’rottamazione’ della vecchia politica in Parlamento, iniziano ad essere sempre più riconosciuti e amati dal loro elettorato, anche grazie alle loro apparizioni in Tv, una volta vietate dai vertici del Movimento. Nessun passaggio di mano da parte di Grillo e Casaleggio, che ancora ’guidano’, anche se a distanza, l’emancipazione della loro creatura politica. Lo stesso Beppe Grillo scende infatti in campo in prima persona per sostenere l’affermazione in Liguria di Alice Salvatores. La giovane esponente ’grillina’ che ha già vinto il confronto su Sky con gli avversari in Liguria, sembra davvero la personificazione della battaglia dei 5 Stelle. Con lei, quindi, e con un gruppo di parlamentari, Grillo dividerà domani il palco di Genova per la chiusura della campagna ligure. “Beppe? Non è un caso che sia lì, la Liguria è una regione dove speriamo di fare un buon risultato” si vocifera in casa M5s.