“Chiederemo delle cose all’Europa: spalmare il debito con gli Eurobond, ricontrattare il fiscal compact, soldi che rimangano alle nostre piccole e medie imprese. Se non ce le concederanno, faremo un referendum, per restare nell’Unione Europea, e non mi interessa se è incostituzionale, lo faremo consultivo”. Beppe Grillo parla di Europa, immigrazione, politica italiana e anche delle violenze fuori dall’Olimpico prima della finale di Coppa Italia in una lunga intervista a SkyTg24. Un’intervista difficile, con l’ex comico che risponde alle domande dell’intervistatore, pur schivandone alcune (“non ho le risposte sul mondo”) e ribaltandone altre: “Mi dica lei, cos’è l’Europa?”. E poi: “Cos’è il lavoro?”. Ma i temi trattati e toccati da Grillo sono tanti. Si dice sicuro che il Cinque stelle vincerà le europee, polemizza con Renzi (“vedremo Genny ’a carogna al Nazareno, a trattare una riforma per fermare la violenza negli stadi”), critica ladestra e la sinistra sull’operazione Mare nostrum (“la destra dice fuori tutti, la sinistra dentro tutti”, “ma ci vuole umanità”), e ovviamente l’Europa e le elezioni europee: “Sono sicuro che vinceremo”. Torna martellante sui temi che gli sono cari: “Ma ti pare che dai a una multinazionale la tua energia e la tua acqua?”. E ancora: “Voi non capite il Movimento che stiamo facendo, insieme a 10 milioni di italiani”. O infine: “Io non voglio potere, io controllo solo che nel Movimento si seguano le regole”. Duro l’attacco a Napolitano: “Noi vinceremo le elezioni, e vogliamo che se ne vada, deve andare a Cesano Boscone con i malati di Alzheimer, si consolano lui e lo psiconano (Berlusconi, ndr)”. Attacca anche Carlo De Benedetti, editore di Repubblica, per l’inchiesta pubblicata su questo giornale la settimana scorsa, dedicata ai soldi che guadagna il blog di Grillo attraverso gli spot.
