“Sentire oggi in aula la pubblica accusa che dice che non ho commesso reati, che ho rispettato le norme sia nazionali che internazionali, e che ho salvato vite, mi ripaga di tanti mesi di amarezze”, “tornerò tranquillo dai miei figli”. Lo ha detto Matteo Salvini lasciando l’aula bunker del carcere Bicocca di Catania dove si è svolta una nuova udienza preliminare per il caso Gregoretti. Salvini è accusato di sequestro di persona. Pm e difesa hanno chiesto il non luogo a procedere per l’ex ministro dell’Interno.
“Se gli italiani mi riattribuiranno responsabilità di governo diretta, con competenza sui temi dell’immigrazione e della sicurezza – ha poi affermato Salvini – rifarò le stesse cose, salvando vite, combattendo gli scafisti e costringendo l’Europa a svegliarsi”.
“E’ inaccettabile che continuino gli sbarchi sulle nostre coste – ha sottolineato – Io sono a processo per avere fatto il mio dovere. Ho detto al presidente Draghi che mi rifiuto di pensare a un’estate di sbarchi con milioni di italiani in difficoltà economica, psicologica e sociale e sanitaria e migliaia di clandestini che continuano a sbarcare”. E alla domanda su cosa farà la Lega visto che è al governo, ha replicato: “Possiamo stimolare il Ministero dell’Interno a fare quello che il Ministero dell’Interno deve fare per legge. Ad esempio fare quello che facevo io”.
“Spero che il 14 maggio si chiuda qua. Quando facevo il ministro, a differenza di altri che non ricordano, erano oneri e onori. Se vuoi fare una vita tranquilla fai altro. Se vuoi combattere la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta, gli spacciatori e gli scafisti sai che corri qualche rischio” ha detto Salvini. Il prossimo 14 maggio il gup Nunzio Sarpietro deciderà se rinviare a giudizio o dichiarare il non luogo a procedere per l’ex ministro.