Ovviamente è il caso Gregoretti a tenere banco e, incalzato dai giornalisti al suo arrivo a Firenze, anche il premier Conte è stato invitato a dire la sua: “Non entro nel merito delle decisioni che i singoli parlamentari hanno assunto, sia quelle che hanno già assunto in seno alla giunta competente che in seno all’aula. Il presidente del Consiglio non può ovviamente esprimersi su questo. Per quanto riguarda poi il merito della questione – ha aggiunto il presidente del Consiglio – ho chiarito per quanto mi riguarda il mio ruolo, non posso che ribadire che la Presidenza del Consiglio è stata senz’altro coinvolta come sempre nella redistribuzione dei migranti. Mi è stato chiesto, col mio staff diplomatico l’ho fatto sempre, di lavorare per la redistribuzione dei migranti”.
“La decisione era competenza di Salvini”
Entrando nei fatti, il premier ha tenuto a sottolineare che determinati ‘compiti’ spettavano a Salvini: “Poi per quanto riguarda la decisione specifica – ha spiegato Conte – se sbarcare, in quale momento, in quale ora, era competenza del ministro che l’ha rivendicata anche sempre pubblicamente. Sono tutti fatti, anche documentali – ha quindi concluso – che verranno valutati senz’altro in sede parlamentare”.
Max