Niente da fare: per tutti quei lavoratori (sia del settore pubblico che privato), ‘caduti’ nel ‘trappolone’ del super green pass non c’è nessuna speranza.
Oggi infatti il Tribunale Regionale del Lazio ha respinto il ricorso intento da oltre un centinaio di dipendenti pubblici, che si erano opposti alla sospensione dal lavoro e dallo stipendio per non aver rispettato l’obbligo vaccinale.
Nello specifico i 127 dipendenti appartenenti a diversi enti pubblici (dalla scuola alla difesa, dalla sicurezza al soccorso pubblico), sono stati bloccati dalla ”piena legittimità dei provvedimenti di sospensione’‘ per i soggetti privi del green pass.
Come scrivono infatti giudici, per rendere effettivo l’obbligo vaccinale, ”il legislatore ha optato per una soluzione intermedia, con la scelta della sospensione della prestazione lavorativa, ed ‘essendo la vaccinazione un ‘requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative’, appare logico e coerente che l’assenza di questa determini la sospensione del rapporto e della retribuzione, anzi, la mancata risoluzione del rapporto di servizio costituisce una evidenza pratica di come il legislatore abbia adottato una soluzione bilanciata che medi tra il contenimento della pandemia e la tutela del lavoro’’.