Green pass, dopo la prima dose di vaccino anti-Covid. “Per ora rimane così” ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ai microfoni di ‘Timeline’ su Sky Tg24. “Come ho detto già la scorsa settimana: controlliamo i dati, vediamo la prevalenza di queste varianti in Italia, ma la mia opinione è che dobbiamo valutare attentamente, perché dovrà essere fatto, il cambiamento del Green pass con le due dosi”. “Se sappiamo che con una dose sei abbastanza coperto, ma non sufficientemente coperto – ha spiegato – allora è chiaro che se il virus si è in qualche maniera adattato e modificato al punto da ingannarci noi dobbiamo difenderci: se lui cambia strategia, noi dobbiamo cambiare strategia”.
Quanto alle differenze tra i Paesi Ue sul Green Pass, Sileri chiede all’Europa di alzare “un po’ più la voce” per tentare di “uniformare un po’ tutto”. “L’Europa – afferma – dovrebbe in qualche maniera avere un unico filo conduttore, perché altrimenti rischiamo di avere troppe diversità. E di diversità ne abbiamo già avute parecchie in questi mesi. a partire dai vaccini e quant’altro. Il Green certificate è un modo per unire definitivamente l’Europa, ma soprattutto all’inizio problemi ci stanno anche perché – conclude il sottosegretario – ci sono Paesi che stanno ancora indietro su questa certificazione”.