Ci siamo, il giorno è arrivato. domani, venerdì 15 ottobre, green pass obbligatorio nel settore pubblico e privato, fine dello smart working e Roma tornerà Roma. Circa 300mila dipendenti torneranno negli uffici pubblici e questo potrebbe mettere ancor più a rischio il traffico cittadino, tra assembramenti sui mezzi pubblici ad acuire i disagi che pendolari, studenti e turisti hanno già vissuto in queste settimane. Per questo, il Campidoglio, in quella che potrebbe essere l’ultima ordinanza della sindaca Raggi, interviene per per definire orari scaglionati per i negozi della Capitale.
In un incontro con sindacati, Prefettura, manager d’azienze private ed esponenti delle università, il Comune ha analizzato il flusso di persone che utilizzeranno i trasporti pubblici, con l’ipotesi di chiedere agli uffici di non escludere forme di lavoro agile. Nel frattempo, è arrivata l’ufficialità sui nuovi orari per le attività commerciali, artigianali e produttive di Roma, fino al 15 novembre 2021, dal lunedì al venerdì tra le ore 5 e le 8.15, come le aziende del settore alimentare, forni e panificatori.
Le attività della “Seconda fascia” saranno aperte invece da lunedì a venerdì dopo le ore 9.15. Tra queste, i laboratori non alimentari (artigianali e non), phone center, elettronica ed internet point. E poi, orari scaglionati per le scuole alle 8 e alle 9.40, malgrado le numerose proteste. A complicare le cose, i cantieri in città. D’altra parte il ritorno di circa 1 milione e 200mila impiegati a tempo pieno sul posto di lavoro è quasi una manna dal cielo per ristoranti e negozi. Secondo le stime di Fiepet Confesercenti Roma ci si potrà aspettare un aumento graduale ma significativo degli introiti, fino al 40% in più di incassi soprattutto all’Eur e al Centro, lì dove abbondano gli uffici.