Stop all’obbligo di Green pass per chi lavora all’aperto o in modalità isolata, non sanzionabilità dei lavoratori per i quali la validità del certificato scada durante lo svolgimento della prestazione lavorativa e riduzione a 5 euro del costo dei tamponi per tutti i lavoratori. Sono alcuni degli emendamenti presentati dai senatori del M5S della commissione Lavoro di palazzo Madama al decreto istitutivo del Green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro depositati al Senato.
“Queste proposte di modifica – affermano Iunio Valerio Romano, Nunzia Catalfo, Susy Matrisciano, Barbara Guidolin e Sergio Romagnoli – vanno incontro alle richieste del mondo del lavoro, che la politica ha il dovere di ascoltare e a cui abbiamo il dovere di fornire soluzioni. Pensiamo a chi lavora in agricoltura o alle partite Iva che, ad esempio, svolgono individualmente la propria prestazione lavorativa senza entrare in contatto con altri colleghi. E’ ancorata al principio della ragionevolezza, poi, la scelta di prevedere lo stop alle sanzioni per quei lavoratori, ai quali la validità del certificato scade durante lo svolgimento della prestazione, così da consentire loro di portarla a compimento in giornata senza essere allontanati dal proprio posto di lavoro, come avvenuto, ad esempio, nel mondo della scuola tra una lezione e l’altra ad alcuni insegnanti”.
“Con un altro emendamento – proseguono – poi, ci siamo fatti portatori di una proposta per abbattere ulteriormente il costo dei tamponi rapidi fissandone il costo a 5 euro per tutti, come annunciato nei giorni scorsi. Abbiamo il dovere di contemperare il diritto al lavoro e quello alla sicurezza. Siamo all’ultimo miglio di una campagna vaccinale senza precedenti, che nel nostro Paese procede spedita. Aiutare l’Italia a uscire dalla pandemia in un clima quanto più possibile sereno e tornare presto alla normalità deve essere la priorità”, concludono i senatori del MoVimento 5 Stelle.