Mentre scriviamo a Palazzo Chigi è in atto un Cdm ‘infuocato’, al termine del quale saranno fissate le nuove regole interne all’imminente decreto che, su tutto, illustrerà i parametri per i colori da attribuire alle aree maggiormente interessate sia dal Covid che dalle sue varianti.
Tuttavia, confermano da Palazzo Chigi, perché cambino i parametri che assegnano i passaggi di colore alle regioni a rischio, per ‘retrocedere’ da bianca a gialla si dovrà verificare il 10% dell’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, ed il 15% delle ospedalizzazioni.
Tuttavia, come riportiamo in un altro articolo, prima del Consiglio ha avuto luogo la cabina di regia, rispetto alle quale, proprio in questo minuti stanno uscendo le prime indiscrezioni.
Intanto il green pass. A quanto sembra, sarebbe stato deciso che per quanto riguarda bar e ristoranti, il certificato verde dovrà essere esibito, ma soltanto al tavolo, qualora la consumazione avverrà all’interno del locale. Dunque nessun problema per chi consuma all’aperto o al bancone.
In poche parole, dal prossimo 5 agosto (anche per chi ha avuto una sola dose di vaccino), il green pass sarà valido per accedere a bar e ristoranti al chiuso, piscine, palestre, concorsi e tutti gli altri eventi o attività. In alternativa, basterà dimostrare di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti. Via libera anche per quanti guariti dal Covid nei sei mesi immediatamente precedenti.
Inoltre è stato confermata la proroga dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre.
Altro discorso, la quarantena – ad oggi di 14 giorni – per chi è in possesso del certificato verde, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, verrà ridotta, ma al momento non è stato ancora deciso di quanto.
Per quanto riguarda invece l’uso del green pass per coloro che usufruiscono dei mezzi dei pubblici (autobus e metro), al momento non se ne parla ma, come anticipato, sarà uno dei temi portanti del prossimo decreto di metà settembre.
Nell’occasione non è escluso che si torni ad affrontare anche il tema dell’obbligo vaccinale per i docenti e i dipendenti scolastici.
Infine da segnalare l’interessante proposta del capo-delegazione M5S, Stefano Patuanelli, che ha avanzato l’idea di eseguire ‘tamponi gratis’ per gli under 18, e l’adottamento di prezzi calmierati per chi non può fare il vaccino (causa patologie o gravidanza). Una proposta ora in valutazione da parte della cabina di regia che, per poterla accogliere, ne sta verificando ora i costi economici.
Max